L’Inter supera anche l’ostacolo Verona. In una gara che poteva riservare parecchie trappole, la squadra di Conte passa al Bentegodi 2-1 e centra il settimo successo di fila. Dopo un primo tempo sostanzialmente bloccato, la gara decolla nella ripresa. Apre Lautaro Martinez, che spezza il digiuno che durava da un mese, il Verona risponde con Ilic, che sfrutta una papera di Handanovic. Decisivo lo stacco vincente di Skriniar.
Perisic a supporto di Lukaku e Lautaro in attacco: questa la scelta di Conte, che schiera i nerazzurri con il 3-4-2-1, con il croato e l’argentino piazzati alle spalle del belga. In mediana spazio a Barella e Brozovic, con Vidal e Sensi pronti a subentrare dalla panchina. Sulla corsia di destra confermato Hakimi. Assente dell’ultima ora Eriksen, volato in Danimarca per stare vicino alla compagna in procinto di partorire e ormai prossimo a lasciare definitivamente Milano. Juric si affida in avanti all’ex nerazzurro Salcedo supportato alle spalle da Zaccagni e Colley.
Atteggiamento subito propositivo per l’Hellas, che non ci tiene a fare da sparring partner. Come previsto, non è facile per l’Inter trovare il varco: molto possesso palla, ma l’area dei veneti non corre pericoli. Ci prova senza successo Young da fuori, con un destro reso docile da una deviazione. La prima occasione è targata Verona, con Dimarco: l’ex di turno, liberato genialmente di tacco da Zaccagni, vede il suo mancino respinto da un attentissimo Handanovic. Alla mezz’ora è già tempo di cambi per Juric: un problema al ginocchio costringe Dawidowicz ad alzare bandiera bianca, lo rileva Lovato. La squadra di Conte prova ad aumentare i giri nel motore e va vicinissima al vantaggio con Lautaro: Lukaku si impone su Ceccherini e serve l’argentino, il cui destro di prima è sventato in tuffo da Silvestri. Il Verona rientra in campo dopo l’intervallo con Ilic, nelle vesti di falso nueve, dentro al posto di Salcedo, colpito alla testa prima dell’intervallo.
Alla prima occasione della ripresa l’Inter la sblocca: sul cross dalla destra di Hakimi, Lautaro anticipa Lovato e con un destro al volo trafigge Silvestri (52′). Juric risponde con l’inserimento di Ruegg e Lazovic al posto di Zaccagni e Colley, poi è costretto a giocarsi l’ultimo cambio richiamando Lovato, infortunato e inserendo Gunter. L’Inter vuole chiuderla: Lautaro ci riprova, sempre su traversone di Hakimi, stavolta però Silvestri non ha problemi. Nel suo momento più difficile, l’Hellas trova il pareggio. Anche se è un regalo natalizio di Handanovic, che si fa sfuggire la palla sull’innocuo traversone di Faraoni: Ilic ringrazia e insacca di tap-in (63′). L’Inter però non si abbatte e si rimette avanti con il blitz di Skriniar, che sugli sviluppi di un angolo corto svetta sul cross di Brozovic (69′). Perisic lascia spazio a Vidal, l’Inter punta a gestire il vantaggio senza correre rischi. Tameze respinge in angolo un tentativo di Lautaro, poi ci prova dalla distanza Hakimi ma Silvestri non si fa sorprendere. Va poi in cerca di gloria Lukaku, che su servizio di Vidal colpisce con il destro l’esterno della rete. Ma c’è un piccolo brivido anche per l’area ospite, con una punizione di Dimarco che sorvola di poco la traversa. Spiccioli finali per Gagliardini, che rileva Lautaro, ultime emozioni con Lukaku, che prima prova lo spunto personale, poi non riesce a deviare in acrobazia il cross di Hakimi. Il belga andrebbe a segno al 93′, ma commettendo fallo su Magnani: gol annullato, l’ex United resta a secco. Poco male: per l’Inter, seconda in classifica a -1 dal Milan, sarà un felice Natale.