Calcio, Inter cerca settimo sigillo: a Verona per chiudere 2020 con sorriso

I nerazzurri di Conte cercheranno contro gli scaligeri il 7° successo consecutivo

Non incanta, soffre, rischia e fatica ma riesce a tenere la scia del Milan, mettendo insieme la sesta vittoria di fila e riconquistando quella fiducia in parte evaporata dopo l’uscita di scena dall’Europa. L’Inter c’è nonostante tutto e cresce lentamente procedendo a piccoli passi. Prima della sosta natalizia intende proseguire il cammino e ritrovare le energie per poterle poi gettare tutte sul campionato, unico vero e grande obiettivo rimasto della stagione. Mercoledì ci sarà una trasferta insidiosa contro il Verona di Juric e Conte teme la stanchezza fisica e mentale dei suoi che hanno vissuto settimane complicate e condizionate proprio dal fragoroso flop in Champions. Ma per i nerazzurri è il momento di stringere i denti, anche perché c’è la prospettiva di superare il Milan e ritrovarsi sotto l’albero in testa alla classifica.

Il filotto di successi ricorda quello dell’inizio del campionato scorso e allora come adesso a dare impulso positivo è stato Sensi, uno dei protagonisti della fase iniziale della scorso torneo. Il suo lungo calvario sembra essere ormai alle spalle, nelle rotazioni con Eriksen ha superato ampiamente il danese e il tecnico leccese ha intenzione di puntare ancora molto sul ragazzo classe ’95 sulle cui qualità proprio oggi ha avuto parole di elogio il ct della nazionale, Roberto Mancini. Contro Juric però non sarò affatto facile. In questo campionato gli scaligeri sono già riusciti a fermare in trasferta Milan e Juventus ma i nerazzurri possono contare sulla questione degli infortunati che in casa dei veronesi è allarmante. Non ci saranno neanche contro l’Inter Kalinic così come Di Carmine e Favilli, tre assenze di peso che limitano la fase offensiva della squadra che fa dell’aggressività e della propensione all’attacco una delle sue armi migliori. I numeri dicono che tutte le vittorie del Verona in campionato contro i nerazzurri sono arrivate al Bentegodi ma stavolta l’assenza di pubblico anestetizza il fattore campo.

Per puntare al bersaglio grosso Conte sembra orientato a non rinunciare al suo 3-5-2, con Skriniar, Bastoni e De Vrij terzetto di difesa. In mezzo al campo al centro del reparto potrebbe tornare titolare Vidal (il cileno è in piena fase di recupero) mentre il tandem offensivo resterà sempre quello: non si cambierà la collaudata coppia Lukaku-Lautaro. Ancora out invece Sanchez. In panchina Hakimi e Perisic oltre ad Eriksen. Prevista invece l’ennesima bocciatura per Nainggolan, che contro i liguri non è stato neanche convocato nonostante sia tornato ad allenarsi con la squadra. Conte dopo il successo sullo Spezia è stato chiaro ricordando che senza ferocia la squadra diventa normale. Contro il Verona ne servirà tanta per chiudere l’anno con un sorriso e vivere la sosta natalizia con serenità. Quella che è mancata per diverse settimane a questa squadra tutto cuore e coraggio, ardore e un velo di follia.