Quattro i legni colpiti dai rossoneri che restano al comando con 27 punti a +3 sull'Inter

Milan più forte anche della sfortuna. Una doppietta di Theo Hernandez consente alla squadra di Stefano Pioli di evitare la prima sconfitta in campionato, nel posticipo della 11/a giornata a San Siro contro il Parma finisce 2-2 con i ducali avanti di due gol. Milan che può recriminare per la bellezza di quattro legni colpiti, tre dei quali di uno sfortunatissimo Calhanoglu. Sono ora 23 i risultati utili consecutivi in campionato della squadra rossonera, ancora priva dell’infortunato Ibrahimovic. Milan che resta al comando della classifica con 27 punti, 3 in più dell’Inter e 4 su Juventus e Napoli. Lotta Scudetto che si fa serratissima. Punto prezioso per il Parma di Liverani, che ha sfiorato il colpaccio con le reti di Hernani e Kurtic.

Nel Milan, Pioli conferma il giovane Gabbia in difesa al fianco di Romagnoli, vista l’assenza di Kjaer. In attacco il trio Castillejo, Diaz e Calhanoglu alle spalle di Rebic. Nel Parma, Liverani replica con un coraggioso tridente composto da Karamoh, Cornelius e Gervinho. Inizio complicato per il Milan, che dopo 5′ perde Gabbia per infortunio. Pioli manda in campo il baby Kalulu, all’esordio in Serie A. La difesa fatica ad assestarsi e il Parma ne approfitta subito al 13′, quando Gervinho sulla sinistra si beve in dribbling proprio Kaulu e serve ad Hernani un assist al bacio per il gol dell’1-0. Il Milan prova subito a reagire, con un destro al volo dalla distanza di Calhanoglu con palla di poco fuori. In contropiede, però, il Parma è sempre pericolosissimo, come al 19′ con un colpo di testa di Karamoh su cross del solito Gervinho. La squadra di Pioli però insiste, trova anche il pareggio con Castillejo ma il VAR annulla per fuorigioco. Milan anche sfortunato nel finale di tempo, quando Brahim Diaz e Calhanoglu colpiscono due incroci dei pali clamorosi praticamente nella stessa azione. Il trequartista turco colpisce anche un altro palo su punizione dalla distanza.

Nell’intervallo Pioli cambia i due esterni d’attacco: dentro Hauge e Leao al posto di Castillejo e Diaz. La fortuna, però, continua a voltare le spalle al Milan e in particolare a Calhanoglu che colpisce un’altra traversa clamorosa. Terzo legno della sua partita. E’ invece cinico al massimo il Parma, che al 56′ alla prima occasione del secondo tempo raddoppia con un colpo di testa di Kurtic su cross di Hernani dalla destra. Immediata la reazione del Milan, con Theo Hernandez che accorcia le distanze al 58′ con un colpo di testa su calcio d’angolo. La squadra di Pioli ci crede e inizia un forcing incessante nella metà campo emiliana. A mezzora dalla fine si fa male Bennacer, dentro Tonali. Prosegue il duello Calhanoglu-Sepe, con il portiere che si oppone ancora al turco in un paio di circostanze. Nel finale il Milan sembra pagare la stanchezza dell’impegno europeo di giovedì, ma in pieno recupero trova comunque il meritato pareggio firmato da Theo Hernandez con un micidiale sinistro in diagonale dopo una respinta di Sepe su conclusione di Rebic. Prosegue la striscia positiva della squadra di Pioli, che vede però avvicinarsi pericolosamente le più dirette inseguitrici… e mercoledì si torna di nuovo in campo.

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