Biancocelesti in emergenza causa Covid

Più forte anche del Covid e della sfortuna. Una Lazio dimezzata esce indenne dall'inisidiosa trasferta di Brugge e si conferma al comando del Gruppo F di Champions League a pari merito proprio con la compagine belga. Correa e Vanaken su rigore firmano l'1-1 al termine di una partita piacevole, giocata a viso aperto e con tante occasioni da una parte e dall'altra. Non a caso i migliori in campo sono stati i due portieri Reina e Mingolet, che nel finale hanno salvato le rispettive squadre con un paio di grandi parate. Punto prezioso quello conquistato dalla Lazio, considerate anche le condizioni in cui si è presentata in Belgio.

Falcidiata da infortuni e incubo Covid, la Lazio si presenta al cospetto del Club Brugge con una formazione ampiamente rimaneggiata. Assenti Immobile e Luis Alberto, Strakosha, Luiz Felipe, Lazzari, Lucas Leiva, Djavan Anderson, Radu e Cataldi. Solo Pereira è riuscito a raggiungere in extremis la squadra in Belgio dopo la seconda negatività del tampone chiesto all'Uefa. Inzaghi schiera un 3-5-2 con Reina in porta; Patric, Hoedt e Acerbi in difesa; Marusic, Akpa Akpro, Parolo, Milinkovic e Fares a centrocampo; Correa e Caicedo in attacco. Nel Brugge molto atteso il giovane attaccante De Ketelaere.

Buono l'approccio alla gara della Lazio, in campo con una inusuale maglia fra il verde e il giallo. Biancocelesti subito pericolosi con un sinistro dal lite di Correa, parato da Mignolet. Il Bruges prova a metterla sul piano dell'aggressività, ma la Lazio non si scompone e quando può prova ad affondare tanto che al 14' sblocca il risultato con un gran sinistro a giro di Correa dal limite dell'area. La squadra di casa prova a reagire, alzando ancora di più il pressing. Poco prima della mezzora belgi vicini al pareggio con il giovane talento De Ketelaere che da buona posizione calcia di sinistro abbondantemente al lato. Il gol dei padroni di casa arriva al 41', su calcio di rigore trasformato da Vanaken. Penalty concesso per un ingenuo fallo in area di Patric su Rits, con l'ausilio del VAR. Prima dell'intervallo si rivede la Lazio, con un destro dal limite di poco fuori di Akpa Akpro.

Nell'intervallo Inzaghi si gioca subito il primo cambio: fuori Patric, dentro Pereira. Parolo scala nella posizione di difensore centrale, con l'argentino in mezzo al campo al fianco di Akpa Akpro. A fare la partita è sempre il Brugge, però, vicino al gol al 55' con Dennis. Reina con un pizzico di fortuna salva la Lazio. Inzaghi prova ancora a scuotere i suoi, mandando in campo anche Muriqi in attacco al posto di Fares. Correa scala a centrocampo sulla sinistra per un modulo che diventa 4-4-2. La musica non cambia, ancora un grande Reina salva i biancocelesti con una super parata su colpo di testa di Rits. Poi è Sobol a divorarsi il possibile 2-1 per il Brugge. Come se non bastasse, Inzaghi perde anche Caicedo per infortunio. Esordio per il giovane Szymon Czyz. A un quarto d'ora dalla fine si rivede la Lazio, vicinissima al vantaggio con Milinkovic. Mignolet non vuole essere da meno di Reina e si oppone alla grande. Nel finale ancora Brugge ad un passo dal 2-1, con il capitano Vanaken che sbaglia incredibilmente a porta vuota. La Lazio resiste con coraggio e alla fine porta a casa un punto fondamentale in ottica qualificazione.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata