80 anni del mito Pelè: più di 1000 gol e 3 volte campione del Mondo

Una vita e una carriera da record per il simbolo del calcio brasiliano

Il Re compie 80 anni. Edson Arantes do Nascimento, per tutti semplicemente Pelè. Unico giocatore della storia ad aver vinto tre edizioni del Campionato Mondiale di calcio, un record di 1281 gol in 1363 partite riconosciuto dalla FIFA. Eletto Calciatore del Secolo per la FIFA, è considerato insieme a Diego Armando Maradona il più forte calciatore della storia. Un dualismo, una rivalità, che durerà per sempre anche se i due non si sono mai affrontati sul campo appartenendo ad epoche calcistiche diverse. Pelè è stato un giocatore totale, fisicamente e atleticamente moderno rispetto ai tempi. Il tutto unito ad una tecnica praticamente perfetta. Intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol, Pelè fu anche uno straordinario colpitore di testa, nonostante la statura relativamente ridotta. Bandiera del Santos, è stato il faro di quella che viene ancora oggi ritenuta la squadra più forte di sempre, il Brasile campione del Mondo nel 1970.

Dopo una lunghissima carriera da calciatore, fra Brasile e Stati Uniti, Pelè è stato poi un dirigente calcistico ed ha avuto anche una parentesi da attore nel film ‘Fuga per la vittoria’ di John Houston. La sua celebre rovesciata è una delle scene più iconiche della storia del cinema e uno dei gesti tecnici più famosi nella storia del calcio. Pelè è stato anche ambasciatore delle Nazioni Unite per l'ecologia e l’ambiente, mentre dal 1995 al 1998 è stato ministro dello sport brasiliano sotto la presidenza Cardoso. Amato e osannato in tutto il Mondo, in un videomessaggio alla stampa brasiliana ha detto: "Spero che quando arriverò in Paradiso, Dio mi riceverà nello stesso modo in cui tutti mi ricevono qui in terra grazie al nostro amato calcio". "Ovunque vado nel mondo sono sempre ben accolto, per me le porte sono sempre aperte. Ringrazio per i tanti messaggi e gli auguri che mi sono già arrivati", ha aggiunto.

Nato in un piccolo centro nella stato del Minas Gerais, il 23 ottobre 1940, Pelè ha legato la sua carriera da calciatore al Santos, squadra con cui ha esordito a soli 15 anni. In 19 stagioni con la maglia del Santos, O Rei ha vinto 10 titoli paulisti, 6 campionati brasiliani, 2 Coppe Libertadores e 2 Coppe Intercontinentali. Il 19 novembre 1969 segnò il 1.000º gol in carriera. La rete, chiamata familiarmente O Milésimo (Il Millesimo), è stata realizzata contro il Vasco da Gama su calcio di rigore allo Stadio Maracanã. Nel 1975, dopo un anno lontano dai campi di gioco, Pelé chiuse la carriera con i New York Cosmos, chiamato come uomo immagine della neonata North American Soccer League (NASL), con un contratto di circa 4,5 milioni di dollari per tre anni.

Un capitolo a parte merita la carriera di Pelè con la nazionale brasiliana. Considerato un predestinato, si rivelò al Mondo in occasione dei Mondiali del 1958 in Svezia. In semifinale contro la Francia segnò una tripletta nel 5-2 finale. Grazie a queste reti diventò il più giovane a realizzare tre gol ai Mondiali (17 anni e 244 giorni). Il 29 giugno 1958 Pelé divenne a 17 anni e 249 giorni il più giovane calciatore a giocare e vincere una finale di Coppa del Mondo. La Seleção sconfisse la Svezia per 5-2 anche grazie a due reti di O Rei. Nel 1962, Pelè si laureò per la seconda volta di fila campione del Mondo con il Brasile anche se giocò solo due partite prima di farsi male. Nel 1970 trascinò la Seleçao alla vittoria del suo terzo Campionato del Mondo battendo l’Italia per 4-1 nella finale di Città del Messico. Il gol di testa dell’1-0 è considerato uno dei più belli della storia, il suo marcatore Burgnich dichiarò: “Prima della partita mi ripetevo che era di carne ed ossa come chiunque, ma sbagliavo”. Con 92 partite e 77 reti all’attivo è a tutt’oggi il miglior cannoniere nella storia della Seleçao.