Falso positivo per l'attaccante
L'Italia può tirare un sospiro di sollievo. E' rientrato l'allarme coronavirus scattato alla vigilia della sfida di Nations League contro l'Olanda per una lieve positività di Stephan El Shaarawy, risultato inizialmente positivo al controllo effettuato all'arrivo degli azzurri a Bergamo. La speranza del professor Ferretti, responsabile dell'area medica, che il caso del Faraone fosse un falso positivo, vista la "carica virale bassa" e l'esito negativo del resto del gruppo squadra, si è rivelata una certezza dopo la rifinitura al Gewiss Stadium, svolta col distanziamento in campo tra i giocatori come previsto dal protocollo Uefa. Il ct comunque aveva comunque rasserenato l'ambiente. "Abbiamo vissuto una giornata normale, non è cambiato assolutamente niente – ha evidenziato l'ex tecnico dell'Inter – Ci dispiace sia venuta fuori questa cosa". A prescindere dal ritardo per la conferenza e l'allenamento di rifinitura, la buona notizia della negatività del Faraone ha disteso gli animi verso l'avvicinamento alla sfida con l'Olanda. "Abbiamo fatto un tampone al giorno, la speranza è che sia un falso positivo – ha spiegato – E' chiaro che ti dà un po' di distrazione, ma neanche più di tanto". Accanto a lui Giorgio Chiellini ricorre a parole da capitano. Il momento è complicato, ma i calciatori sono pronti a fare la loro parte. "Sono convintissimo che l'unica cosa da fare sia andare avanti con tutte le precauzioni del caso. Però non penso ci si possa fermare – ha sentenziato il difensore azzurro – Siamo consapevoli che saranno settimane se non mesi ancora molto difficili. La vittoria vera sarà finire il campionato, il risultato sportivo è secondario".
A Bergamo comunque i tre punti conteranno eccome. In palio c'è una buona fetta del primato del girone. "Cercheremo di vincere il gruppo e arrivare alla finale del prossimo settembre", traccia la rotta Mancini riportando l'attenzione su questioni di campo. Per l'occasione tornerà in campo dal 1' Ciro Immobile. "Abbiamo tre centravanti e avevamo tre partite – ha ribadito il ct – Non avremmo potuto farlo giocare in Polonia e poi tre giorni dopo qui. Ciro è un bravissimo ragazzo e un bravissimo giocatore, ha fatto una valanga di gol ma ho anche rispetto per quella che sarà la sua lunghissima stagione". Oltre alla punta biancoceleste (Belotti è squalificato) ci saranno altri 4-5 cambi di formazione, compreso Giorgio Chiellini. L'esperienza del capitano è necessaria in una gara contro una "squadra forte, con giocatori giovani, che sta migliorando di partita in partita – ha evidenziato – Sarà una bella gara, difficile per entrambe le squadre". Scampato il pericolo Covid-19, l'avversario più temibile torna a essere quello in campo. E in fondo alla Nazionale va anche bene così.