Mancini alle prese con il problema di un attacco poco produttivo: sotto esame Chiesa, Berardi e Kean. Belotti squalificato con gli 'Oranje'

Parlare di un problema gol per una squadra che non perde da oltre due anni e che nel ciclo avviato da Roberto Mancini è stata protagonista di diverse goleade può sembrare una forzatura. Anche perché negli occhi e nella mente è ancora impresso il recente 6-0 alla Moldavia. Non un avversario di blasone, eppure storicamente gli azzurri nelle amichevoli non sempre hanno brillato, anche contro nazionali di caratura di gran lunga inferiore. Lo 0-0 di Danzica però ha fatto riemergere la questione attaccante. Solo contro il Portogallo, in Nations League, Bonucci e compagni erano finora rimasti a digiuno di reti. Ma quella era una Italia che stava sbocciando e doveva ancora (ri)trovare le proprie certezze. Gli errori e le imprecisioni sotto porta in terra polacca hanno invece riportato a galla l'unico vero grattacapo che l'attuale ct non ha ancora risolto. Quello del centravanti.

Sulla carta il titolare inamovibile dovrebbe essere Ciro Immobile. Soprattutto sulla scia dell'annata appena conclusa, in cui è stato capace di conquistare la Scarpa d'Oro come miglior cannoniere in Europa. Il bomber della Lazio tuttavia è rimasto a guardare sia contro la Moldavia che contro la Polonia e verrà riproposto mercoledì a Bergamo contro l'Olanda, sfida chiave per il futuro in Nations League. L'Italia nonostante il pareggio con la Polonia si trova ancora in testa al girone e, in caso di successo a Bergamo, ipotecherebbe l'accesso alla fase finale del torneo. Ma se Ciccio Caputo ha convinto all'esordio contro la Moldavia (anche se è atteso da un test più indicativo), Andrea Belotti ha steccato la chance che gli ha concesso Mancini dal 1' a Danzica. Oltretutto il 'Gallo', diffidato e ammonito, non avrà modo di rifarsi mercoledì: la punta del Toro è già tornata a casa al pari di Manuel Lazzari, ko in allenamento e indisponibile per la sfida contro i Paesi Bassi. Mancini ha testato ogni volta un centravanti diverso nelle tre partite a disposizione in questi giorni, ulteriore dimostrazione che le gerarchie verso l'Europeo del giugno prossimo in quel reparto non sono ancora chiare e definite. Immobile, implacabile in campionato, proverà a ristabilire le distanze nella gara di Bergamo. Ma anche dagli esterni offensivi è chiesto un contributo significativo sotto rete. A Federico Chiesa a Lorenzo Pellegrini, passando per Domenico Berardi e Moise Kean, il compito di aiutare il centravanti laziale. Con un bottino di gol, oltre che di assist. I frutti della grande mole di gioco che riesce a creare contro qualsiasi tipo di avversario questa Italia meritano di essere raccolti.

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