Lo spagnolo è già in Italia per le visite mediche. Ancora in stallo la trattativa per Milik tra Roma e Napoli. Dzeko ancora bloccato nella capitale
La Juventus rompe gli indugi dopo aver aspettato per giorni che si sbloccasse la trattativa che dovrebbe – o forse meglio doveva – portare Arkadiusz Milik dal Napoli alla Roma liberando Edin Dzeko per i campioni d'Italia. Alla corte di Andrea Pirlo arriva un grande ex: Alvaro Morata infatti corre verso il ritorno alla Vecchia Signora, in un'operazione sulla base di un prestito oneroso (9 milioni) con diritto di riscatto fissato a 45 milioni e la possibilità di prolungare il prestito per un'ulteriore stagione. E lo spagnolo non si è fatto attendere sbarcando già nella serata di martedì a Torino per la gioia della moglie Alice Campello, felice di tornare in Patria.
La svolta è arrivata in virtù dell'apertura dell'Atletico Madrid alla cessione di Morata in prestito. Il motivo? La decisione dei colchoneros di rompere gli indugi per Luis Suarez, vicino alla rescissione con il Barcellona e alla firma di un contratto biennale, da nove milioni netti a stagione, con la squadra della capitale. Da possibile innesto di spessore per il club bianconero, saltato per motivi burocratici a causa delle lunghe tempistiche per ottenere il passaporto comunitario, il 'Pistolero' è diventato così l'apriscatole per dare il via al domino degli attaccanti. O almeno il jolly per permettere alla Juve di uscire dall'empasse tra Roma e Napoli: Milik e la società campana infatti continuano a non cedere l'uno di fronte all'altro. Motivo della discordia le pendenze legate a diritti d'immagine e alla multa per l'ammutinamento dello scorso autunno, che sta impedendo il trasferimento del polacco nella capitale e il conseguente passaggio di Dzeko in bianconero.
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