Successo 5-0 dei nerazzurri nella prima amichevole stagionale. Infortunio per Barella

Buona la prima per l'Inter. Parte con una manita la marcia di avvicinamento dei nerazzurri alla nuova stagione: avversari, proprio come nella passata stagione, gli svizzeri del Lugano, travolti 5-0. A decidere il test giocato al Centro Sportivo Suning la rete di Dalbert (4'), rientrato dal prestito alla Fiorentina, l'autogol di Kecsekes (36'), la confortante doppietta di Lautaro Martinez (36' e 43') e, nella ripresa, il rigore trasformato da Lukaku (47'). Un esame non proprio di maturità e un avversario certamente modesto, ma per Conte comunque un'occasione utile – 25 giorni dopo la delusione nella finale di Europa League – per trarre spunti e comprendere a che punto è lo stato di forma dei suoi uomini che alla prima in campionato saranno attesi, sabato 26 settembre, dalla Fiorentina. Il test con gli elvetici ha coinciso con la prima uscita in nerazzurro dei nuovi volti Achraf Hakimi e Aleksandar Kolarov: il marocchino, certamente il più atteso, ha brillato in campo e offerto buone giocate nei primi 45', il serbo con la maglia numero 11 ha disputato la ripresa dove si sono (ri)visti anche Perisic e Nainggolan. In avanti Salcedo, rientrato dal Verona, ha affiancato Lukaku. E' rimasto fuori dal test, nessuna sorpresa, Diego Godin, ormai destinato al Cagliari.

La prova del rigenerato Sensi ha senza dubbio confortato Conte, mentre la nota stonata riguarda l'uscita di Barella, ko dopo un quarto d'ora per una contusione a braccio e spalla. In attesa di avversari più impegnativi, lo stato di salute dei nerazzurri è apparso buono anche se hanno regalato agli svizzeri qualche occasione di troppo: il perfezionista Conte si sarà di certo fatto sentire negli spogliatoi. Il prossimo appuntamento per l'Inter sarà l'allenamento congiunto con la Carrarese in programma venerdì 18 alle 17, sempre alla Pinetina. Poi, sabato, l'amichevole a San Siro alle 18 contro il Pisa. E mentre la squadra sgobba ai suoi ordini, il tecnico attende sempre buone nuove dal mercato. Se la trattativa con il Chelsea per N'Golo Kanté resta in salita, è ormai in dirittura d'arrivo quella per Arturo Vidal. Il cileno si è recato al centro sportivo del Barcellona, senza presentarsi agli allenamenti: per la stampa catalana, avrebbe salutato i compagni e ritirato i suoi oggetti personali dagli spogliatoi.

Una conferma del trasferimento dell'ex juventino a Milano sembra arrivare anche dalle parole di Ramon Planes, direttore sportivo del Barcellona, che ha ammesso che qualcosa si sta muovendo: "Dobbiamo ringraziare Arturo per quello che ci ha dato in questi anni. Stiamo trattando la sua possibile uscita, ma non c'è nulla di chiuso. Il mercato è difficile a causa dell'emergenza coronavirus e bisogna avere molta pazienza". La sensazione è che, nonostante un rallentamento, l'operazione si farà e Conte potrà riabbracciare il guerriero già allenato durante le stagioni bianconere. Poi la proprietà nerazzurra proverà a regalare al tecnico il grande colpo, quello in grado di far salire ulteriormente il livello della rosa: Kanté. Ma serve prima fare cassa, di questi tempi un'impresa. I maggiori indiziati a lasciare restano Brozovic, Eriksen e, in caso di offerta di quelle impossibili da rifiutare, uno tra Lautaro – che però sembra sempre più vicino alla permanenza a Milano – e Skriniar.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata