Oggi la presentazione del neo allenatore bianconero

E' iniziata di buon mattino l'era Pirlo. Era impaziente di iniziare, il neo allenatore della Juventus, tra i primissimi a varcare i cancelli della Continassa, dove lunedì è scattato il raduno bianconero: l'orologio segnava le 8.45. Insieme all'ex centrocampista, i collaboratori – compreso il vice Igor Tudor – che lo accompagneranno nella grande avventura.

Avventura che scatta tra mille incognite e metterà di fronte il tecnico, promosso in un lampo dalla U23 alla prima squadra nel ribaltone post-Champions che ha portato alla cacciata di Maurizio Sarri, a non poche sfide. C'è, innanzitutto, da battere il non poco scetticismo che avvolge il suo sbarco da 'deb' su una delle panchine più pesanti d'Italia. E possibilmente in fretta: all'inizio del nuovo campionato manca meno di un mese. Dunque, musica Maestro.

Il menù del primo giorno alla Continassa è stato inaugurato dalle visite al J Medical: all'uscita il bresciano si è concesso a selfie e autografi con i tifosi che non hanno voluto mancare al primo giorno di raduno. Visite di rito anche per alcuni giocatori, tra cui il nuovo innesto Dejan Kulusevski, preso dalla Juve a gennaio: per lo svedese primo assaggio di un mondo, quello bianconero, che si aspetta tantissimo da lui. Presenti anche due volti sicuramente destinati ai saluti: Khedira e Higuain, arrivati nel primo pomeriggio. Anche se il Pipita ha ribadito di volersi giocare le sue carte a Torino.

Inutile dire che il più atteso era Cristiano Ronaldo. I tanti retroscena del post-Lione lo avevano descritto (ovviamente) deluso, ma soprattutto voglioso di cambiare aria, magari con destinazione Parigi. L'arrivo alla Continassa intorno alle 16.30, con tanto di pollice all'insù all'indirizzo dei tifosi, ha sciolto i dubbi. E ha ufficialmente aperto il suo terzo anno in bianconero, con il terzo diverso allenatore in panchina.

A Pirlo il non semplice compito di (ri)caricare e mettere a suo agio, nel nuovo progetto, il portoghese, il cui feeling con Sarri è stato segnato nel complesso più bassi che alti. Intanto il ct lusitano Santos lo ha inserito nella lista dei convocati per le gare con Croazia e Svezia. Al pomeriggio, la prima seduta diretta da Pirlo, che sarà presentato alla stampa oggi. L'occasione in cui il Maestro diventato Mister parlerà dello spartito e della musica che proverà a far suonare alla sua orchestra. Orchestra che nelle prossime settimane sarà sottoposta a un robusto lifting. O, perlomeno, questa è l'intenzione. Anche in questo caso, il tempo non aiuta.

Paratici ha il suo bel daffare per sfoltire da una parte – e alleviare le casse bianconere da ingaggi pesanti – e, dall'altra, cercare di soddisfare le richieste in entrata del neo tecnico. A partire da uno dei principali obiettivi inseriti nella lista, quell'Edin Dzeko che l'ex regista vedrebbe incastrato alla perfezione in attacco. Di certo tra i pilastri della Juve che verrà c'è sempre Leonardo Bonucci. Il difensore, uno dei senatori sui quali Pirlo conta per creare la giusta sintonia nello spogliatoio, ha salutato l'inizio dell'ennesima stagione in bianconero sui social: "Ed oggi inizia un nuovo percorso. Una nuova avventura, con grande entusiasmo, per far si che i sogni di questo bambino possano continuare a diventare realtà". Parole che accompagnano una foto del suo tesserino dei tempi in cui militava nel settore giovanile di un club di Viterbo.

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