Stasera la seconda semifinale. Chi passa sfiderà il Psg
Il secondo round tra Francia e Germania, sulla carta, presenta il più scontato tra i pronostici: gli otto gol rifilati dalla corazzata Bayern Monaco al Barcellona di Messi fanno ancora rumore. Ma non va scordato che quella ridisegnata dall'emergenza Covid è diventata la Champions delle grandi sorprese, e il Lione dopotutto si presenta alla semifinale dello José Alvalade dopo essersi preso due scalpi di lusso: Juventus e Manchester City, battute nonostante arrivasse all'appuntamento da sfavorito. E, si sa, queste sono vittorie che aumentano l'autostima, benzina che il saggio Rudi Garcia – pronto a confermare l'undici vittorioso sui Citizens – intende sfruttare per aggiungere alla collezione un'altra impresa.
Ecco perché il tecnico dei bavaresi, Hansi Flick, non si fida e chiede ai suoi grande attenzione per centrare la finalissima e continuare a inseguire il sogno Triplete, mettendo in bacheca la Coppa che manca dal 2013. "Conosciamo la qualità del Lione, soprattutto dietro. È un collettivo molto compatto che può andare molto velocemente in avanti grazie alle sue qualità offensive", ha spiegato. "Abbiamo analizzato questa squadra per poterla contrastare nel miglior modo possibile. Vogliamo batterlo ma non sarà facile". Da Flick parole al miele per Garcia, definito "un ottimo tattico. Ma abbiamo già individuato alcune soluzioni per affrontare questa sfida. Ora sta a noi metterle sul campo. Ho fiducia nella mia squadra. La partita inizia 0-0, sarà necessario costruire intensità dal primo all'ultimo minuto, come contro il Barcellona. Se siamo al di sotto del 100% – ha avvertito – non sarà sufficiente". Invita a tenere alta la concentrazione anche Serge Gnabry: "Il Lione è una squadra molto forte, so che la partita non sarà facile. Ha eliminato la Juve e poi il City, bisogna stare attenti dal primo minuto. Siamo i favoriti ma nulla è deciso".
La certezza della truppa bavarese è che se in campo sarà vero Bayern, difficilmente gli sfuggirà la finale. Lewandowski (capocannoniere della competizione) e compagni quest'anno hanno sempre vinto in Champions e possono diventare la prima squadra a trionfare in tutte le partite di un'edizione: "Siamo la migliore squadra in Europa e vogliamo questo titolo, sarebbe il coronamento di una stagione fantastica", ha aggiunto Gnabry. I tedeschi, poi, possono contare sui consigli di uno che gli avversari li conosce bene: Corentin Tolisso, cresciuto proprio nell'Olympique e ceduto nel 2017 al Bayern per 40 milioni: "E' stato a lungo infortunato, ma ha lavorato duramente nelle ultime due settimane per poterci essere", ha spiegato Flick. "Sta bene e contro il Barcellona ha già fatto qualche minuto. Ovviamente abbiamo parlato del Lione ma non vi svelerò cosa ci siamo detti…". L'ultima volta che Bayern Monaco e Lione si sono affrontate risale a dieci anni fa, proprio in semifinale: a passare il turno, i bavaresi.