Calcio, l’Inter a Roma per credere nella rimonta. Conte: C’è entusiasmo

I nerazzurri proveranno a battere i giallorossi per l'ultimo assalto alla Juventus impegnata domani contro la Lazio

Credere nella rimonta impossibile con la forza dell'entusiasmo e della volontà. C'è bisogno di ogni minima scintilla all'Inter di Conte per tenere accesa la fiammella della speranza e dare l'ultimo disperato assalto alla Juventus e a quella vetta della classifica che fino alla scorsa settimana sembrava ormai un traguardo inarrivabile. Per cullare però ancora il sogno proibito c'è da superare la Roma di Fonseca, reduce anch'essa da una stagione di rimpianti e di black-out e che ultimamente ha ritrovato continuità di risultati, uno Zaniolo in più e uno schema tattico che garantisce meno errori e più equilibrio, quanto serve per blindare il quinto posto e tenere a distanza Milan e Napoli.

Il tecnico nerazzurro, che la scorsa estate fu corteggiato proprio dalla società capitolina prima del suo approdo ad Appiano Gentile, sa che lo scoglio da affrontare è di quelli complessi. Ma dalle parole pronunciate alla vigilia di quello che fino a pochi anni fa era un big-match, ora ridimensionato dai pochi traguardi ottenuti e dalle disattese ambizioni, sembra aver ritrovato quel piglio e quella voglia recentemente dispersa: "Ora c'è l'entusiasmo di veder riconosciuto il lavoro fatto. I ragazzi iniziato ad essere apprezzati, nell'ultimo periodo, a sorpresa, la squadra credo sia stata bistrattata troppo in generale", ha dichiarato il tecnico che dunque stavolta decide di difendere in maniera netta e chiara i propri giocatori sapendo che è il momento della compattezza, e dell'unità, le armi più importanti in questo finale di stagione per provare a centrare gli obiettivi.

La Roma viene temuta ma Conte sa come colpire: "Stiamo parlando di una squadra attrezzata, di una rosa con un ottimo organico e con un bravo allenatore. Sarà una partita con un alto indice di difficoltà, che arriva dopo aver giocato solo due giorni prima contro la Spal, quindi con un giorno in meno di recupero e un viaggio in mezzo. Anche la Roma era partita per giocarsi un campionato importante, quindi bisognerà fare grande attenzione". Ma Conte sente che la sua squadra può andare oltre i suoi limiti e non manca di sottolinearlo: "La contingenza a centrocampo e in attacco purtroppo l'abbiamo avuta fin dall'inizio del campionato. L'infortunio di Sanchez ce ne ha privato per quattro o cinque mesi e anche in mezzo al campo è stata un'annata un po' tormentata per via di infortuni ripetuti. Penso a Sensi o agli infortuni traumatici a Gagliardini e Barella, Vecino che ha un problema al ginocchio. Sono stati due reparti che ci e mi hanno fatto soffrire. Però vediamo il bicchiere mezzo pieno: chi ha giocato e sta portando avanti la carretta sta dando delle risposte importanti. Mi riferisco a gente come Gagliardini, Brozovic, Borja Valero, stiamo integrando Eriksen. Penso a questi aspetti positivi".

Dall'altra parte c'è una Roma che ha voglia di dare una risposta convincente dopo tanti passi falsi e soprattutto di vincere una partita con una delle quattro squadra che gli sono davanti in classifica. In campionato quest'anno non ci è mai riuscita, un motivo in più per cambiare rotta. "Vero, i numeri sono questi ma abbiamo fatto buone partite contro queste quattro squadre. E' vero che non abbiamo vinto ma ci siamo andati vicini", ha detto Fonseca che smonta il caso Zaniolo ("Non c'è mai stato nessun problema"), confida nel ruolo di centrale di Kolarov ("Per me può giocare con continuità in quella posizione, lo faceva anche nel City") e spera nel recupero di Smalling anche se appare complicato. La Roma è consapevole che la caccia al quarto posto è ormai impresa impossibile ed è lo stesso tecnico giallorosso a non farsi alcuna illusione: "E' molto difficile, siamo onesti, c'è da pensare adesso solo all'Inter". In casa Inter torna Barella con Sanchez ancora dal primo minuto e Lukaku che partirà dalla panchina mentre Fonseca non sa ancora se potrà contare su Fazio, Mirante e Santon. Di sicuro non ci sarà Zaniolo, che ha accusato un lieve risentimento al polpaccio durante la rifinitura. Verso la conferma il tridente offensivo giallorosso Pellegrini-Mkhitaryan-Dzeko.