Emozione per Gattuso, che ritrova i rossoneri da ex
Quattro gol e uno spettacolo più che godibile. Napoli e Milan si affrontano a viso aperto e alla fine si dividono la posta. Un 2-2 che lascia tutto aperto nella lotta per l'Europa League con la formazione di Gattuso che mantiene due lunghezze di vantaggio sui rossoneri. Ai punti i padroni di casa avrebbero forse meritato qualcosa di più ma la squadra di Pioli conferma di attraversare un buon momento di forma, anche in una partita in cui Ibrahimovic incappa in una serata storta. Il Napoli, dal canto suo, può recriminare per non essere riuscito a condurre in porto una gara che era riuscito a rimontare dopo lo svantaggio iniziale.
Il Napoli parte forte e prende subito in mano il pallino del gioco. Al 13' Mertens si inventa una serpentina nello stretto e scalda le mani a Donnarumma. Pochi minuti dopo il portiere rossonero si ripete su una conclusione di prima intenzione di Callejon. Alla mancanza di lucidità dei partenopei il Milan risponde con cinismo. Nella prima occasione in cui riescono a mettere la testa fuori dal guscio i ragazzi di Pioli passano in vantaggio al 20' con Theo Hernandez. Grande merito di Rebic che riceve in area spalle alla porta e di sinistro crossa sul secondo palo dove l'esterno scaraventa la sfera in rete. La banda Gattuso ha il grande merito di incassare il colpo e ripartire con determinazione. A suonare la carica è Zielinski ma la botta del polacco non trova lo specchio della porta. La pressione tambureggiante dei campani viene premiata al 35'. Punizione di Insigne e tocco vincente di Di Lorenzo con Donnarumma questa volta non esente da colpe.
La ripresa inizia con il primo e unico squillo di Ibrahimovic in una partita anonima per lo svedese. Un lampo e poco più perché il Napoli continua a dettare i ritmi in mezzo al campo. Una manovra ordinata e avvolgente quella della banda Gattuso che al 15' completa la rimonta con il gol del vantaggio: discesa sul fondo di Callejon e palla in mezzo per Mertens che, complice una leggera deviazione di Romagnoli, beffa Donnarumma. Il Milan subisce il colpo ma non crolla. La squadra di Pioli prova a gettarsi in avanti e viene premiata poco prima della mezz'ora. Bonaventura nasconde la palla in area di rigore a Maksimovic che lo aggancia. E' rigore e Kessie spiazza Ospina per il pareggio ospite. Il Milan si complica la vita con Saelemaekers che colleziona due cartellini gialli in un battito di ciglia lasciando i suoi in inferiorità numerica nei minuti finali ma il Napoli non ha in corpo benzina sufficiente per tentare l'assalto alla baionetta.