Stasera Juventus - Napoli, la partita che segna la ripartenza post covid del Calcio
Una finale atipica, considerato il contesto, ma che promette di regalare una cornice comunque suggestiva. Nonostante le restrizioni e la mancanza dei tifosi. La finale di Coppa Italia in scena stasera allo stadio Olimpico di Roma tra Napoli e Juventus assegnerà il primo trofeo dell'era post-Covid: se in campo lo spettacolo non mancherà, o almeno è quello che si spera, gli organizzatori hanno messo a punto un piano per far sentire il meno possibile soli i giocatori in campo. E tifosi e appassionati da casa – saranno in milioni, considerato che la sfida sarà trasmessa in chiaro su Raiuno – potranno sentirsi un po' meno lontani partecipando digitalmente all'evento, grazie alle meraviglie della tecnologia.
La sfida tra azzurri e bianconeri si potrà vivere parallelamente in tv, sui social e sulla console gaming. Il title sponsor Coca Cola coinvolgerà Bobo Vieri e i suoi ospiti nell'innovativo format di diretta Instagram nato durante il lock down: la 'Bobo Tv'. Saranno infatti Vieri, con Nicola Ventola e Daniele Adani, ad intrattenere i fan su Instagram nel pre-gara, nell'intervallo e nel post-partita. Inoltre, per rendere più coinvolgente la finale, gli spalti dell'Olimpico saranno riempiti con coreografie digitali, prodotte grazie ad una grafica virtuale integrata tramite sofisticati software. Spazio anche al mondo gaming con la 'eCoppa Italia Coca-Cola', che ha visto affrontarsi nel pomeriggio tre pro players, le cui sfide sono state trasmesse interamente sul canale YouTube della eSerie A Tim. Tutte le iniziative saranno promosse attraverso un piano di comunicazione integrato su Tv, stampa e digital, con l'interazione dei fan grazie allo sviluppo di un filtro Instagram che li proietterà direttamente all'interno dello stadio Olimpico. "In questo momento di ripresa delle attività a porte chiuse, siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri tifosi un prodotto innovativo, interattivo e tecnologicamente all'avanguardia", ha dichiarato Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, nella videoconferenza di presentazione.
La tanto attesa ripartenza del calcio, però, non può offuscare l'enorme sforzo compiuto dal personale sanitario in questi ultimi, drammatici mesi: "Questa fase ci ha aiutato a capire quando il nostro Paese si è ritrovato in quelle fasi drammatiche", ha ricordato De Siervo. Tornando al campo, anche l'ultimo atto della Coppa dovrà seguire il protocollo già testato nelle due semifinali. All'Olimpico verranno attuate tutte le misure di sicurezza previste dal protocollo approvato dal governo. All'interno dell'impianto non saranno ammesse complessivamente più di trecento persone, giocatori e membri staff inclusi. Ogni persona autorizzata all'ingresso dovrà attenersi alle norme di distanziamento, laddove possibile. E proprio per questo, anche il format della premiazione finale sarà particolare: sarà una cerimonia all'insegna del "distanziamento" e del "self service", ha spiegato De Siervo. "Gli atleti si approprieranno della coppa e delle medaglie, eviteremo il contatto con il gruppo squadra sottoposto a controlli molto severi. Non vedrete né il presidente Gravina, né Dal Pino. Nessuno premierà i giocatori che avranno in un percorso distanziato la possibilità di acquisire il meritato trofeo". Confermata invece l'esecuzione dell'inno di Mameli: a cantarlo in questa edizione sarà Sergio Sylvestre. L'artista originario di Los Angeles eseguirà l'Inno italiano subito prima del fischio di inizio con le due formazioni e gli ufficiali di gara già allineati sul terreno di gioco.