UEFA in aiuto Serie A su fine campionato. Da CTS ok a protocollo

La Lega di Serie A continua a lavorare per ripresa del Campionato il 13 giugno 

 La UEFA in soccorso della Serie A e degli altri campionati europei che non hanno ancora ufficializzato una data di ripartenza. Nei giorni scorsi il presidente Aleksander Ceferin, in una lettera di risposta al presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, ha spiegato che "data del 3 agosto per il termine dei campionati è solo una raccomandazione" emersa "durante la serie di incontri con i segretari e i presidenti delle 55 federazioni membre dell'UEFA in occasione del vertice dello scorso 21 di aprile, nonchè da una serie di altri summit con l'ECA e l'Unione delle leghe europee". Una buona notizia per il presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ieri è stato 'costretto' a rinviare l'eventuale inizio dei campionati a dopo il 14 giugno visto l'ultimo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In via Allegri, però, si continua a lavorare affinchè la stagione riprenda il 13 giugno come proposto dalla Lega Serie A. Solo in questo modo, infatti, si avrebbe la garanzia di riuscire a portare a termine sia il campionato che la Coppa Italia in tempi utili. Di questo si parlerà domani nel Consiglio Federale.

 Nel frattempo è arrivato finalmente l'ok del Comitato Tecnico Scientifico sulle modifiche proposte al protocollo sanitario per quanto riguarda la quarantena e i ritiri di squadra. In questo modo già nei prossimi giorni potrebbero iniziare gli allenamenti a gruppi, senza l'obbligo per i giocatori di restare in ritiro se non nel caso in cui venga trovato un positivo. Aumenteranno poi i controlli, con tamponi effettuati tre giorni prima l'inizio degli allenamenti di squadra oltre a test sierologici il giorno dell'avvio e dopo due settimane. "L'ok del Comitato Tecnico scientifico sui protocolli è un'ottima notizia, così gli allenamenti potranno riprendere", ha dichiarato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora spiegando che dal CTS "sono state fatte valutazioni molto puntuali e la FIGC si è mostrata disponibile a rivedere la prima proposta". Spadafora ha quindi "convocato una riunione il 28 maggio, con il presidente FIGC Gravina, della Lega A Dal Pino e tutte le altre componenti perchè giovedì prossimo saremo nelle condizioni per decidere una data se e quando far ripartire il campionato". "Il calcio è una grande industria, è giusto che possa ripartire ora che tutto il resto del paese sta ripartendo", ha ribadito il ministro.

 "La validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi è un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia", ha dichiarato a sua volta Gravina. "Ho espresso al Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora e al Ministro della Salute Roberto Speranza la mia soddisfazione e quella della FIGC per la disponibilità al confronto e la fattiva collaborazione che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato", ha aggiunto. Gravina ha quindi sottolineato il "gioco di squadra con i rappresentanti indicati dalla Lega di A e della Federazione Medico Sportiva Italiana presieduta da Maurizio Casasco" e "il prezioso lavoro svolto dalla Commissione Medico Scientifica della FIGC, composta da tutti professionisti stimati e rispettati, che ha agito e continua ad agire con rigore e spirito di servizio". L'impianto scientifico del protocollo ha come scopo la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori per consentire, almeno al calcio di professionistico, di ripartire in sicurezza", ha concluso Gravina. Ora la Commissione medica della FIGC è già a lavoro con l'obiettivo di stilare il protocollo sanitario anche per l'auspicabile fase di ripresa dell'attività agonistica.