Fatali per i colchoneros gli errori dal dischetto di Saul e Thomas. Nono trofeo su nove finali disputate da Zidane
Il Real Madrid si conferma un incubo per l'Atletico Madrid di Simeone battuto ancora una volta ai calci di rigore nell'epilogo della Supercoppa spagnola, come era già accaduto nel 2016 nella finale di Champions League a Milano. Decisiva la freddezza del portiere belga Courtois, protagonista di alcuni interventi decisivi già nei 120 minuti chiusi sullo 0-0 e capace nel momento della verità di respingere i tiri dal dischetto di Saul e Thomas per il 4-1 finale al 'King Abdullah Sports City' di Gedda, in Arabia Saudita. Infallibili invece i blancos dal dischetto con Carvajal, Rodrigo, Modric e Ramos che ha firmato il penalty che regala al Real l'undicesima Supercoppa della sua storia.
Per l'Atletico dunque l'ennesima beffa nel derby al termine di un match giocato ad alta intensità emotiva che poteva sbloccarsi nel finale del secondo supplementare quando Morata lanciato in solitaria a rete viene steso al limite dell'area da Valverde che si immola, prende il rosso diretto ma salva di fatto il risultato. L'Atletico si è mostrato più aggressivo nel primo tempo (Joao Felix ci prova con un tiro dal limite on il pallone che termina appena largo oltre il palo sinistro, poi ci pensa Alvaro Morata) mentre il Real si è fatto vivo solo nel finale con Casemiro che colpisce di testa con il pallone di un soiffio sopra la traversa.
Nella ripresa Blancos più intraprendenti con Luka Jovic che ha mancato di precisione e Valverde che ha sprecato una grande occasione nell'area piccola colpendo la palla che finisce di poco fuori. L'Atletico ci ha provato con Morata all'80' ma deve soprattutto ringraziare il suo portiere Oblak insuperabile nei supplementari: splendida la sua respinta su un tiro potente prima di Modric e poi di Diaz, nel momento di massimo pressing degli uomini di Zidane che si conferma re delle finali.
Le due squadre non avevano vinto nè Liga, nè Copa del Rey ma grazie alla nuova formula e ai successi su Valencia e Barcellona si erano regalati un derby che valeva un trofeo. E quando si tratta di raccogliere Zidane non sbaglia.