Cagliari-Milan, vittoria come toccasana per entrambe. Pioli pensa a Ibra titolare

Il tecnico dei rossoneri vede "Zlatan è al centro del progetto". Lo svedese potrebbe partire dal primo minuto nel match delle 15.00 con i sardi

Cercare di chiudere in bellezza un girone che di bello ha avuto proprio poco. Ultima chance delle sfide d'andata per il Milan per cercare di regalare una gioia ai propri tifosi che in queste 18 giornate hanno visto il Diavolo festeggiare solamente 6 volte (è di 4 pareggi e 8 sconfitte il resto del bottino dei rossoneri fino ad ora in campionato. Il momento è delicato condizionato dalle tre partite senza né successi né gol, bensì con un 5-0 incassato in mezzo.

"Questa settimana è stata molto importante – ha dichiarato Stefano Pioni nella conferenza stampa in vista della trasferta di terra di Sardegna – abbiamo lavorato per cercare di trarre vantaggio da ogni situazione contro un Cagliari che sta facendo un ottimo campionato, nelle ultime partite è stato penalizzato dai risultati ma questo non implica che sia in difficoltà". Pioli ha confermato di aver pensato a diverse situazioni per fronteggiare al meglio i rossoblu ma nessuna di queste prevede l'utilizzo di Ibrahimovic per tutti i 90 minuti: "Zlatan si è allenato tutta la settimana, è motivato e ha entusiasmo, sta bene anche se nei mesi scorsi si è allenato poco e soprattutto è da troppo poco tempo che lo fa con questa squadra per cui escludo che abbia il minutaggio per giocare un'intera partita ma lui è e resta al centro del progetto".

Quel progetto di cui sembra ormai non fare più parte Krzysztof Piatek. L'agente smentisce ma dall'Inghilterra sono certi che il club rossonero abbia trovato l'accordo col Tottenham per il trasferimento del polacco in Premier League dopo che già altri club inglesi si erano fatti avanti nei giorni scorsi. "Piatek è convocato per la trasferta, quindi è a disposizione. Dobbiamo convivere con queste voci ma se potessi sposterei le lancette alla fine del mercato", ha dichiarato Pioli non nascondendo però la necessità di un intervento sul mercato da parte del club per un difensore. Vietata qualsiasi distrazione, però, anche perché l'unico pensiero del tecnico ora è quello di schierare, a Cagliari, la migliore formazione possibile. Probabile il 4-4-2 con la scontata presenza di Donnarumma tra i pali; la difesa, che ha salutato Caldara di ritorno all'Atalanta, sarà probabilmente composta da Calabria, Musacchio, Romagnoli e Hernandez; a destra Castillejo preferito a Suso con Calhanoglu sulla corsia opposta mentre Kessie potrebbe ritrovare la maglia da titolare (altrimenti pronto Krunic) con Bennacer a completare il centrocampo. Dopo l'esordio del suo 'Milan-bis' avvenuto nel secondo tempo contro la Sampdoria, si potrebbe vedere Ibrahimovic dal primo minuto assieme a Leao.

Dal canto suo il Cagliari ha una grande voglia di riscatto avendo perso le ultime tre partite di campionato dopo una serie di 13 gare di imbattibilità (8 vittorie, 5 pareggi). "Abbiamo tanta rabbia – ha dichiarato l'allenatore dei rossoblu Rolando Maran – avremmo voluto aprire il 2020 in maniera diversa. Contro la Juve è andata male un po' perché ci abbiamo messo del nostro, un po' perché loro erano in giornata. Tutto questo ci è servito per passare una settimana intensamente concentrati sulla partita contro il Milan". Possibile che l'allenatore, davanti ad una Sardegna Arena che ha già fatto registrare il tutto esaurito, opti per un 4-3-1-2 con Nainggolan ad agire alle spalle di Joao Pedro e Simeone.