Europa League, Roma: solo pari con Wolfsberg. Giallorossi qualificati con brivido

Segnano Perotti e Dzeko per la squadra di Fonseca, autogol di Florenzi e rete di Weismann per gli austriaci

Qualche rischio di troppo e tanto affanno. Una Roma sbadata, a tratti assente, scarsamente incisiva e amante del brivido non tradisce all'Olimpico, pareggia 2-2 contro gli austriaci del Wolfsberg e si conquista i punti necessari per approdare ai sedicesimi di Europa League continuando dunque il suo percorso nel torneo da seconda nel girone, complice il clamoroso successo dei turchi del Basakshehir che vince in Germania sul Borussia Monchengladbach per 2-1.

Sembrava tutto facile dopo un primo tempo gestito bene e chiuso in vantaggio grazie alla rete al 7' di Perotti e alla rete di Dzeko al 19' che ha riportato in vantaggio i giallorossi al primo affondo dopo il pareggio degli austriaci per un autogol di Florenzi al 10'. Ed invece nella ripresa la Roma ha sofferto oltremodo dopo il 2-2 di Weismann al 63' cercando solo nel finale di tentare di vincere il match che gli avrebbe valso il primo posto nel girone. La possibilità di avere a disposizione due risultati utili (gli bastava il pareggio) ha in qualche modo condizionato la gara dei giallorossi entrati in campo senza troppo cattiveria e capaci di farsi rimontare per due volte da una formazione che non aveva più nulla da chiedere al torneo essendo già eliminata. Nel corso del primo tempo sono stati avvertiti dei buu razzisti contro l'attaccante della squadra austriaca Anderson Niangbo, preso di mira da una frangia del tifo giallorosso. L'Uefa è probabile che prenda provvedimenti.

Fonseca opta per un parziale turnover, recupera Fazio al centro della difesa e soprattutto rilancia a destra dal primo minuto Florenzi con Spinazzola a sinistra al posto di Kolarov. Veretout e Diawara la coppia di mediana mentre dietro a Dzeko torna Under con Perotti e Mkhitaryan. Per gli austriaci invece poche sorprese con Liendl alle spalle del tandem Weissman-Niangbo e una linea di difesa a quattro.

Il match si infiamma subito con Dzeko che, atterrato dal portiere Kofler (che resta a terra contuso) si procura un rigore che realizza con precisione Perotti. Gara in discesa ma una disattenzione in difesa rimette al 10' in carreggiata gli austriaci: Niangbo guadagna il fondo e mette al centro dell'area, decisiva la sfortunata deviazione di Florenzi che nel tentativo di anticipare Weismann beffa Mirante. Si tratta della prima autorete in una gara ufficiale del giallorosso con la maglia della Roma proprio nel giorno del suo rientro da titolare. La squadra di Fonseca comunque non si sbilancia, torna a fare gioco e dopo sette minuti è nuovamente in vantaggio con Dzeko che raccoglie una palla appoggiata al centro da Perotti dopo un inserimento in area su un passaggio filtrante di Diawara: il bosniaco solo davanti alla porta deve solo spingerla dentro firmando la rete numero 96 con la maglia giallorossa. Partita piacevole e giocata a viso aperto con la Roma che alterna giocate illuminante a momenti di black-out che in almeno un paio di occasioni hanno fatto correre qualche brivido come quello di inizio ripresa quando su un traversone in area Weissman gira di testa sul secondo palo e i palo salva la porta di Mirante.

La Roma quando ha voglia di accelerare si mostra pericolosa e a tratti allarga il suo raggio d'azione per cercare di chiudere il match e non correre altri rischi. Al 54' affondo di Spinazzola che mette a centro area e sugli sviluppi dell'azione la conclusione di Under, leggermente sbilanciato, viene deviata in corner. La difesa però mostra qualche incertezza e si fa spesso infilare al centro: solo una bella parata plastica su Niangbo di Mirante che poi esce per infortunio, evita al 59' il pareggio degli austriaci che però arriva pochi minuti dopo con Wiessmann che su assist di Liendl anticipa Fazio e di testa infila in rete. Fonseca stizzito vede la sua Roma troppa assente e distratta, troppo sicura del passaggio del turno, e decide di cambiare: esce Under per Pellegrini e Perotti per Zaniolo. Il tecnico chiede più velocità, pressing, aggressività.

La squadra giallorossa si fa più pericolosa, prova a forzare, attacca con più giocatori ma gli austriaci sono attenti, non si fanno sorprendere mettono in ansia la Roma con alcuni affondi pericolosi. Decisivo un intervento di Mancini che ha disinnescato una serie di incursioni in velocità degli avversari. Nei minuti finali Dzeko su sponda di Florenzi con una girata improvvisa conclude verso la porta ma è miracolosa la deviazione di Kofler in angolo. Niente gol, niente vittoria e primo posto nel girone. Solo però una manciata di brividi per questa Roma capace di complicarsi la vita.