Le squadre di Gasperini e Ancelotti chiamate a dare una svolta al proprio campionato

 Atalanta a caccia di punti per restare agganciata al gruppo di testa, Napoli alla ricerca della sua identità perduta per evitare il naufragio che lascerebbe poche speranze al suo condottiero Ancelotti. É un sabato 'double face' quello che attende i due club chiamati a dare, ognuno a suo modo, una 'svolta' al campionato. Gasperini ha subito chiarito che la sfida contro il Verona è complicata e difficile e la Dea rischia di sbagliarla qualora l'approccio non fosse quello giusto: "Bisogna interpretarla con la necessaria attenzione e voglia di fare punti. Per noi può essere una giornata importante per provare ad avvicinarci a qualche squadra. La nostra classifica è buona, in casa però abbiamo bisogno di cambiare marcia per stare agganciati al gruppetto", ha dichiarato Gasperini. Il tecnico fresco vincitore del titolo di migliore allenatore della stagione scorsa dall'Aic al Galà del calcio di lunedì scorso sa bene che la partita di mercoledì in Champions League sarà decisiva, ma il campionato "per noi è importantissimo e non tralasceremo niente: da qui a Natale cercheremo di fare il massimo".

Il tecnico nerazzurro, esaltato dal collega del Verona Ivan Juric ("Gasp è il mio maestro, il migliore in Italia"), ha elogiato il gioco de gialloblù: "Il Verona è una bella realtà e una bella sorpresa: 18 punti sono tanti, non è facile avere un impatto del genere quando arrivi dalla serie B e tra le neopromosse. E' sicuramente la squadra che sta facendo meglio, è temibile, gioca un buon calcio e ha messo in difficoltà un po' tutte le squadre". Parole che sottoscrive lo stesso Juric che sogna il colpaccio contro il suo 'maestro': "L'Atalanta ha una continuità incredibile, fa continuamente passi in avanti anno dopo anno, pur mantenendo un'ossatura di squadra e la partita di Champions non influirà sulle scelte di Gasperini. Ma noi giocando da gruppo, quale siamo, saremo in grado di metterli in difficoltà". Gasperini potrà contare sul recupero di Papu Gomez, reduce da una brutta contusione nella sfida contro il Brescia che ha condizionato in settimana parte degli allenamenti. Abili e arruolati anche de Roon e Kjaer.

Alla serenità dell'Atalanta fa da contraltare la tensione che si respira in casa Napoli, attesa al Friuli contro l'Udinese all'ennesima prova fedeltà dopo il ritiro voluto da Ancelotti. L'ultimo ko in campionato al San Paolo contro il Bologna ha accelerato la crisi che può essere in parte disinnescata solo con una prestazione convincente che regali tre punti e nuova fiducia. Tra i convocati c'è Koulibaly che ha recuperato dal problema alla spalla destra e ha svolto l'intera seduta con il gruppo. La sua presenza permetterà di schierare la coppia titolare con Manolas. Non ci saranno invece Allan e Milik restati a Castel Volturno per continuare con il lavoro differenziato. L'attaccante nonostante si sia allenato con il gruppo non è ancora in grado di poter reggere gli interi 90 minuti. L'Udinese, alle prese con una classifica da allarme rosso, si attende un Napoli agguerrito e servirà come ha dichiarato l'allenatore dei bianconeri, Luca Gotti, 'una partita perfetta': "Siamo consapevoli della forza del Napoli, con o senza gli infortunati – ha evidenziato – Dobbiamo pensare alla nostra prestazione e dipendere da noi stessi. Poi la forza degli avversari deve interessare relativamente".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata