I bianconeri, già qualificati agli ottavi di finale, blindano il primo posto in classifica
Paulo Dybala inventa e la Juventus "mata" l'Atletico. Missione compiuta per Sarri, che si aggiudica il confronto con Simeone e blinda il primo posto del girone di Champions con un turno di anticipo. A decidere una sfida sostanzialmente equilibrata è una super punizione de La Joya, che conferma di attraversare un momento top e di trovarsi a meraviglia nei meccanismi sarriani. La rete decisiva e tanti colpi di magia condiscono il menù della serata dell'argentino, mentre Cristiano Ronaldo, che in carriera ha bucato 25 volte i Colchoneros, stavolta non vede… rosso. Rientro deludente per CR7, ancora lontano dai panni del'incantatore. Ma tra le note liete della notte bianconera c'è indubbiamente l'ulteriore step compiuto da De Ligt: per l'olandese, prestazione semplicemente maiuscola. I madrileni lottano, ma non trovano il guizzo decisivo ed escono dallo Stadium a bocca asciutta. Per loro c'è ancora da sudare per conquistare il pass ottavi: decisiva la sfida con il Lokomotiv già eliminato.
Come ci si aspettava, Ronaldo torna dal 1'. Dybala vince la sfida con Higuain per il ruolo di partner del portoghese. Ramsey è preferito a Bernardeschi sulla trequarti, in difesa a destra c'è Danilo, De Ligt affianca regolarmente Bonucci al centro, De Sciglio in corsia mancina.
Colchoneros, di azzurro vestiti, con l'ex bianconero Morata al fianco di Vitolo in avanti, Koke e Saul sono gli esterni. Joao Felix non è al top per il solito fastidio della caviglia e parte dalla panchina. Il primo squillo lo suona Dybala che, dopo un duetto con Ramsey, scarica il diagonale bloccato da Oblak. Replica madrilena con un tentativo al volo di Thomas sugli sviluppi di un angolo. La Juve non ha motivo di accelerare i ritmi, a differenza dell'Atletico obbligato a spingere. E i bianconeri rischiano grosso sull'incornata imprecisa di Saul, solissimo di colpire a centro area il traversone di Renan. Ancora il centrocampista nazionale spagnolo minaccia Szczesny dalla distanza: mancino non poco insidioso, ma il portiere blocca in due tempi. Si prosegue senza vere emozioni e all'insegna dell'equilibrio. Fino alla magia di un ispiratissimo Dybala su punizione, quando manca un soffio prima dell'intervallo. Dal lato destro dell'area La Joya opta per la conclusione di potenza direttamente in porta anziché il traversione: Oblak, non proprio impeccabile, è sorpreso e incassa sotto la traversa.
Atletico chiamato a battere un colpo nel secondo atto. Saul ci prova di potenza, mira troppo centrale per impensierire Szczesny. Simeone si gioca la carta Joao Felix e richiama Vitolo, quindi Correa rileva il nervoso Herrera per provare a schiacciare i bianconeri. Ma Thomas si complica la vita da solo con un bug che lancia CR7 in contropiede: galoppata condita da un paio di dribbling e chiusa da una conclusione non degna della sua fama.
Il suo connazionale Joao Felix scalda il destro da fuori senza fortuna. La mossa di Sarri è l'ingresso di Bernardeschi per Ramsey. L'ex viola si presenta con uno spunto personale timbrando il palo dalla distanza, a Oblak battuto. A un quarto d'ora del termine Sarri ordina la prevista staffetta in attacco: Dybala lascia spazio a Higuain e il pubblico dello Stadium si spella le mani per entrambi. Nel momento di massimo sforzo dei madrileni, a rassicurare Sarri c'è un De Ligt in versione The Wall: la grande serata dell'olandese viene confermata dal super salvataggio su Correa, pescato in area da Joao Felix. Spiccoli finali per Khedira, che sostituisce Bentancur.
Il fortino della Signora tiene fino all'ultimo davanti alla spinta colchoneros: l'ultimo brividissimo lo porta il solissimo Morata che a porta sguarnita manca l'impatto vincente sul servizio di Correa. Al grande ex non riesce la beffa, a conferma di una serata non proprio indimenticabile.