Dan Friedkin, magnate a stelle e strisce dell'automobile, potrebbe inserirsi nella società giallorossa

La Roma ha confermato: le voci riguardanti contatti in corso con potenziali investitori sono veritiere. Il club di James Pallotta ha risposto con un comunicato alle indiscrezioni. Ovviamente non si fanno nomi: ma quello su cui tutti i rumors sono d'accordo è che la trattativa vede coinvolto Dan Friedkin, magnate statunitense dell'automobile.

"Su richiesta della Consob, la società "informa che sono in corso dei contatti preliminari con potenziali investitori al fine di permettere loro di valutare l'opportunità di un possibile investimento in As Roma Spv Llc", ovvero la società che detiene il controllo indiretto della Roma tramite la controllata Neep Roma Holding Spa. Dunque il gruppo texano, che ha iniziato a studiare i documenti contabili del club tramite gli emissari mandati in Italia dal magnate, fa sul serio. E i contatti preliminari sono stati avviati. Giallorossi sempre più a stelle e strisce, con un altro americano che potrebbe sedersi ai piani alti della società capitolina. Anche se sono da capire i veri obiettivi di Friedkin, il cui patrimonio è stato stimato in 4,2 miliardi di dollari.

Al momento, Pallotta non ha manifestato pubblicamente interesse a cedere la maggioranza delle quote di un club in cui ha investito circa 400 milioni di euro. La certezza è la sua volontà di avere al fianco nuovi soci. Intanto, dopo l'uscita del comunicato che ha alimentato la possibilità dell'ingresso del gruppo con sede a Houston, il titolo della As Roma è volato in Borsa con un balzo del 16,63%.

In attesa di conoscere i prossimi sviluppi societari, la squadra prova a non farsi distrarre dalle voci extracampo e lavora agli ordini di Fonseca in vista della ripresa del campionato: i giallorossi sono attesi domenica pomeriggio dalla sfida contro il Brescia all'Olimpico. Il tecnico, finalmente, può contare sulle buone notizie dall'infermeria visto il rientro di diversi giocatori infortunati. A Trigoria si sono rivisti i nazionali, tra cui Dzeko e Zaniolo. Mancini è recuperato e arruolabile, mentre Pastore e Mkhitaryan hanno proseguito con il lavoro a parte.

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