Calcio Milan, avanti con Giampaolo. Ma serve reazione con Fiorentina

Oggi riparte la serie A con i primi anticipi: alle 15 Juventus-Spal, alle 18 Sampdoria-Inter e alle 20.45 Sassuolo-Atalanta. Domani i rossoneri impegnati nel posticipo

La serie A non prende fiato e riparte già oggi con la sesta giornata dopo il turno infrasettimanale. Alle 15 tocca alla Juventus contro la Spal allo Stadium poi alle 18 la capolista Inter scende in campo a Marassi contro la Sampdoria di Di Francesco. In serata alle 20.45 Sassuolo-Atalanta.

Domani sera invece torna di nuovo in campo il Milan che ospita la Fiorentina con Marco Giampaolo sempre sulla graticola anche se per il momento sembra aver resistito alle ultime sconfitte. Per il momento. La battuta d'arresto in casa del Torino non solo ha rimandato la riscossa post-derby ma ha reso ancora più buia la notte del Milan, mettendo spietatamente a nudo tutti i limiti e le difficoltà di una squadra che arranca in cerca di un'identità. I numeri sono impietosi e di certo non rispecchiano le ambizioni estive: dalla stagione 2012-13, era Allegri, i rossoneri non perdevano tre delle prime cinque gare di campionato. E a preoccupare l'ambiente è anche e soprattutto l'anemia sottoporta. L'illusorio rigore di Piatek nel primo tempo ha portato il bottino in campionato a tre centri: come Verona e Sampdoria, uno più dell'Udinese, non proprio le corazzate del momento. Eppure il brillante primo tempo dell'Olimpico Grande Torino sembrava il preludio alla tanto sospirata svolta: dominio e occasioni avevano fatto gridare al miglior Milan della stagione, o perlomeno uno che finalmente si avvicinasse di molto a quanto chiede Giampaolo alla lavagna. Poi, l'involuzione nella ripresa, segnata dal micidiale uno-due in quattro minuti del Gallo, giocatore più volte accostato ai rossoneri in passato e che ora al loro attacco servirebbe come il pane.

Il day after rossonero non ha portato ribaltoni e del resto già prima della partita con il Torino Paolo Maldini aveva confermato la fiducia al tecnico, richiamando le difficoltà riscontrate dal primo Milan di Sacchi: "Abbiamo fatto una scelta precisa, dandogli totale fiducia e sappiamo che ci vuole del tempo per mettere in atto le sue idee. Siamo ambiziosi e crediamo che lui sia la persona giusta". Concetti ribaditi dalla società, che respinge l'ipotesi Fiorentina come ultima spiaggia di Giampaolo. Un Giampaolo intorno al quale, immancabile, si è già scatenato il sabba dei nomi dei possibili sostituti: l'ex Gattuso, peraltro rimpianto sui social da tanti tifosi, l'ex rivale in nerazzurro Spalletti, Ranieri. Fantasmi che accompagneranno inevitabilmente l'allenatore di Bellinzona finché non sarà riuscito a rimettere in carreggiata la squadra. La prima ora di gioco dei rossoneri in casa Toro sembra aver convinto la proprietà che la svolta arriverà. Tracce convincenti di manovra, una sorta di fiammella di speranza dopo tanti blackout. E ne è sicuro anche Gigio Donnarumma, che ai microfoni di Sky Sport chiarisce come il gruppo stia remando nella stessa direzione. "Stiamo lavorando bene, abbiamo grandi idee di gioco, ieri si è visto. Dobbiamo seguire il mister e stare tutti con lui", le sue parole. "E' un grande allenatore, lo seguiremo fino alla fine, e sono sicuro che arriverà la svolta. E' normale che si faccia un po' di fatica all'inizio perché ci sono idee nuove e giocatori nuovi, però siamo tutti con lui e dobbiamo continuare a seguirlo come stiamo facendo".

Ma se contro la Fiorentina di ultima chiamata non si tratterà, sarà comunque qualcosa di molto vicino. L'esito della sfida casalinga ha l'aria dell'esame clou per il futuro dell'allenatore. Il destino, birichino, ha messo sulla strada uno che lo scherzetto al Diavolo lo tirerebbe volentieri: Vincenzo Montella. Altro tecnico che, dopo aver ritrovato i tre punti dopo un lunghissimo digiuno, ha bisogno di un successo per consolidare la sua posizione. E quindi proverà a vendere cara la pelle. Sulla sponda rossonera, Donnarumma ha spiegato di attendersi dalla sua squadra "una grande prova di carattere. Dobbiamo essere aggressivi sin dall'inizio e fare la partita".