Derby, Giampaolo: “Voglio vincerlo giocando bene”

Il tecnico del Milan parla alla vigilia della sfida con l'Inter di sabato sera: "E' la mia filosofia e cerco di trasmetterla ai giocatori"

Marco Giampaolo racconta le sue sensazioni alla viglia del derby di sabato con l'Inter. "La partita più importante per me? Il derby fa storia a se, ne ho vissuti diversi a Genova e so cosa significa per il tifoso e l'ambiente. E' una partita importante, ma ambisco a giocarne tante", ha detto l'allenatore del Milan, nel corso della conferenza stampa della vigilia. "La sensazione che proverò domani sera la racconterò dopo la partita, ma mi hanno detto che è qualcosa di trascinante", aggiunge. "La mia ambizione è sempre di giocare bene e vincere, è quello che cerco di trasmettere alla squadra. Il lavoro che facciamo è per arrivare a questo tipo di sintesi", insiste il tecnico rossonero.

Sul nervosismo emerso in alcuni giocatori, come Piatek, Giampaolo dichiara: "Io voglio giocatori vogliosi, entusiasti ma non nervosi. Se hai l'ambizione di giocare bene devi essere sereno". Parlando dell'Inter, il tecnico rossonero spiega: "In Champions l'Inter ha trovato un avversario che gli ha dato più fastidio, ma resta una squadra definita cercando di fare le sue cose. Noi lavoriamo per fare meglio dello Slavia, ma non mi piace difendere stando nel fortino". "C'è un certo momento in cui arriva la partita chiave, che ci fa svoltare. Prima o poi arriva ed ogni gara è buona per fare esprimere la squadra con consapevolezza e autostima", dice il tecnico. 

Per Giamapolo "l'ambizione è fare bene tante cose e lavorarci su". Alla domanda se ritiene il suo Milan sfavorito, il tecnico rossonero dice: "Non mi interessa essere sfavorito, voglio che la squadra faccia le partita giusta in entrambe le fasi. Non mi prendo alcun vantaggio mediatico da questo punto di vista". Sul suo primo confronto diretto con Antonio Conte, Giampaolo dice: "Conte ha avuto in percorso importante, l'ho seguito e oggi all'Inter propone il calcio del 'primo Vonte'. Non l'ho mai incontrato, ma conosco la sua idea di calcio". Per quanto riguarda la formazione, il tecnico annuncia che "domani gioca Conti al posto di Calabria. Il ragazzo è cresciuto, sa che deve migliorare in fase difensiva e lo sta facendo". Sulla differenza nel preparare una partita contro Icardi o contro Lukaku, il tecnico del Milan dice: "Non c'è differenza, più o meno hanno caratteristiche simili e non sposta nulla nella preparazione".

 "I nuovi acquisti? Per me esiste il Milan, non i singoli. Io alleno 23 giocatori di cui sono contento. Il Milan è sopra agli interessi di ognuno di noi", ha proseguito il tecnico: "Il confronto con Paquetà? Nessun nervosismo, è stata una chiacchierata che è stata ingigantita ad arte. Niente di clamoroso", aggiunge. "Io sono sereno, solo il lavoro è la via maestra. Anche la squadra è serena, senza isterismi e nervosismo. Le partite vanno giocate con gioia ed entusiasmo ma sempre in modo responsabile. Il calcio è bello se mi diverto, mi entusiasmo, dobbiamo battere quella strada lì"