Inter, lite e poi pace fatta tra i due leader della Curva Nord

Sabato sera la scazzottata a San Siro tra Vittorio Boiocchi e Franco Caravita per l'egemonia della curva nerazzurra. Poi la riconciliazione siglata in ospedale con un selfie 

Dopo lo scontro di sabato scorso allo stadio durante la partita Inter-Udinese, pare essere rientrato lo scontro tra i due capi ultras dell'Inter Vittorio Boiocchi e Franco Caravita. I due storici leader della curva nerazzurra, che da quanto ha riportato il 'Corriere della Sera', si sono picchiati nel corso del match che ha segnato il rientro in curva di Boiocchi, 66 anni, storico capo dei 'Boys San', che ha appena finito di scontare 30 anni di carcere per narcotraffico e rapina. La calda accoglienza dei tifosi, con tanto di cori che scandivano "Vittorio uno di noi", non sarebbe piaciuto a tutti in Curva Nord. A non gradire, in particolare, sarebbe stato Franchino Caravita, 60 anni, anche lui storico capo della tifoseria nerazzurra. Dopo uno scambio di parole, Boiocchi avrebbe aggredito Caravita sugli spalti. Al centro della lite ci sarebbero state anche tensioni per il nuovo assetto del direttivo della Curva, rinnovato dopo la rissa del 26 dicembre scorso con i tifosi del Napoli nella quale è morto il tifoso nerazzurro Dede Belardinelli. Oggi, però, i due avrebbero ritrovato la pace e hanno scattato un selfie nella stanza di ospedale dove Boiocchi è stato ricoverato dopo la rissa per una crisi cardiaca. Scatto che poi è stato pubblicato sulla Facebook sulla pagina "L'urlo del Nord".