Europei U21, l’Italia di Di Biagio si gioca tutto: “Dobbiamo crederci”

Battere il Belgio è un obbligo, ma potrebbe non bastare per andare in semifinale

Tutto in una notte. L'Italia di Gigi Di Biagio si gioca il tutto per tutto contro il Belgio nell'ultima partita della fase a gironi di questo Europeo U21. Dopo la sconfitta amara contro la Polonia, però, gli Azzurrini non sono più padroni del loro destino. Battere il Belgio è un obbligo, ma potrebbe non bastare per andare in semifinale. L'Italia deve sperare che la Spagna superi la Polonia con non più di due gol di scarto o in alternativa attendere le partite di domenica quando sarà possibile stilare la classifica delle migliori terze. Con le spalle al muro e consapevole che una mancata qualificazione, con conseguente fallimento della qualificazione alle Olimpiadi, sarebbe un autentico fallimento, Gigi Di Biagio non molla: "Abbiamo un obiettivo che è quello di vincere, senza aspettare cosa accade sugli altri campi".

"Da quando è iniziato l'Europeo si dice che l'avremmo vinto con facilità. Poi tutti scoprono quanto sono forti la Francia e le altre squadre. Ma non è un problema, mi prendo questa responsabilità. Di queste situazioni ne ho vissute abbastanza, devo trasmettere anche a loro queste sensazioni. Ma vedo nei loro sguardi che vorrebbero giocare oggi ed è una cosa molto importante", aggiunge il ct. Sulla possibile distrazione per il risultato di Polonia-Spagna, il ct replica: "E' la partita più complicata, ma non abbiamo alternative. Ci siamo già passati, vediamo quello che succede ma dobbiamo pensare prima a vincere e poi al numero di gol". "Il Belgio è una grandissima squadra che è stranamente a zero punti. Non sarà una partita semplice, non penso che regaleranno qualcosa. Conosco il loro potenziale. Noi abbiamo tante soluzioni, da valutare con attenzione", insiste il ct.

Per quanto riguarda la formazione, Di Biagio dice: "Calcolando due giocatori infortunati (Bonifazi e Orsolini) e uno squalificato (Zaniolo, ndr), non penso di cambiare tanto. Tre giocatori al massimo ma devo aspettare ancora l'allenamento. Ci metterei la firma per giocare come l'ultima volta, una squadra che conclude per ben 30-35 volte. Dobbiamo migliorare nella precisione negli ultimi metri. Ma questo non dipende dal numero degli attaccanti che giocheranno, ci sarà sicuramente Moise Kean e poi vedremo. Siamo fiduciosi, perché come sempre è il risultato che fa la differenza". Viste le assenze di Orsolini e Zaniolo, c'è la possibilità che Di Biagio possa cambiare modulo. "Abbiamo già dimostrato in passato di poter giocare con più moduli. Ma dipende da che tipo di partita faremo, domani lo vedrete", dice il ct. E sulla possibilità di vedere Pellegrini avanzato dietro le due punte, viste le difficoltà sugli esterni, afferma: "Lorenzo è un giocatore duttile, che può anche giocare dietro le punte e nel caso può essere una soluzione. Così come Barella o lo stesso Locatelli".

Chi sicuramente giocherà sarà contro il Belgio è Moise Kean, presente in conferenza stampa al fianco di Di Biagio. "Sicuramente è una delle partite più belle che giocherò, speriamo di fare un ottimo risultato per andare in semifinale", dichiara l'attaccante azzurro. Il centravanti della Juve, anche se giovanissimo, ha dalla sua l'esperienza di partite importanti anche in Champions League. "Gare come quelle con Atletico e Ajax mi sono servite molto, ma domani è una partita importante perché gioco con l'Italia ed è una emozione in più. Siamo pronti ad affrontarla con la giusta motivazione", aggiunge.  Parlando della sua posizione in campo, Kean ribadisce che "posso giocare ovunque". Mentre sui record e sul fatto che parli sempre al plurale, spiega: "Sicuramente sono una nella cosa i record. Io parlo al plurale perchè sono sempre stato abituato a mettere davanti la squadra". E a proposito di record, Di Biagio scherza: "Domani bastano due gol…".