Valzer panchine: Gasperini resta all’Atalanta. Roma-Milan su Giampaolo

Per i giallorossi Maurizio Sarri rimane il sogno, ma l'intromissione della Juventus lascia pochi margini di manovra

Nel domino degli allenatori destinati a scuotere e stravolgere la Serie A va tolta una tessera. Quella di Gian Piero Gasperini. Il binomio vincente con l'Atalanta, condotta fino a un incredibile terzo posto nel campionato appena concluso, con tanto di qualificazione alla Champions League, proseguirà anche l'anno prossimo.

"Sono molto felice, molto contento. Per me non ci sarà tanto tempo per le vacanze, ma questa è una fortuna, alla fine mi piace lavorare, mi piace star dentro e pensare già alla prossima stagione e al fatto che potremo anche essere meglio di quest'anno come squadra – ha assicurato l'allenatore degli orobici, convinto dal progetto che gli ha presentato il presentato il presidente Antonio Percassi – Non sarà facile ripetere questi risultati però questa è una società che cresce in continuazione". Sfuma così l'ipotesi Roma, che aveva sondato il terreno con il tecnico piemontese nei mesi scorsi, rimasta spiazzata e costretta adesso a virare su un altro allenatore dopo il secondo no (prima di Conte, poi di Gasperini) incassato in poche settimane. Maurizio Sarri rimane il sogno, ma l'intromissione della Juventus lascia pochi margini di manovra.

Più facile arrivare a uno tra Marco Giampaolo, in uscita dalla Samp e conteso anche dal Milan, e Roberto De Zerbi, protagonista di un'ottima annata alla guida del Sassuolo. Sullo sfondo rimangono Sinisa Mihajlovic, il cui impatto andrebbe valutato a livello ambientale visto il suo passato laziale, e Rino Gattuso, appena uscito dalla burrascosa esperienza con il Milan. Proprio il 'Diavolo', esattamente come la Roma, è alle prese con il casting per il ruolo di allenatore dopo il doppio addio di Gattuso e Leonardo. Prima però va definita la questione Paolo Maldini, al quale è stato proposto di ampliare il proprio raggio d'azione all'interno della società assumendo l'incarico di direttore tecnico. "A breve definiremo tutto – ha sottolineato il diretto interessato a margine di un evento organizzato da Dazn, di cui è testimonial – Le cose vanno raccontate per bene, con i tempi giusti. Entro il fine settimana definiremo. Proposta allettante? Sì ma bisogna vedere tutto". In seconda battuta Ivan Gazidis si muoverà sul fronte allenatore, che dovrà avviare il nuovo ciclo all'insegna della "crescita sostenibile".

Simone Inzaghi e Marco Giampaolo sono i nomi più caldi, ma non vanno escluse possibili piste estere. In via Aldo Rossi non hanno certo fretta, consapevoli dell'importanza di scegliere l'uomo giusto per ripartire. Non ha di questi problemi l'Inter, che attende solo di ufficializzare, tra giovedì e venerdì, ciò che da tempo è ormai sotto gli occhi di tutti. E' Antonio Conte, sbarcato in queste ore a Milano, l'uomo da cui Suning vuole ripartire per provare a contrastare il dominio della Juventus. Il tecnico salentino è stato già immortalato in queste ore con gli uomini della comunicazione nerazzurra in quello che è il suo primo vero contatto con il mondo Inter. C'è poi la Juve, che attende le due finali europee di questa settimana. Solo allora sarà chiaro se Maurizio Sarri è veramente il primo della lista per prendere il posto di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera.