L'Inter crea diverse occasioni, ma il Napoli la colpisce in contropiede come e quando vuole. Reti di Zielinski, Mertens e doppietta di Fabian Ruiz. Adesso i nerazzurri devono battere l'Empoli
Ci risiamo: è psicodramma Inter. Travolti al San Paolo per 4-1 da un Napoli ormai in vacanza, i nerazzurri rimettono clamorosamente in discussione una qualificazione alla prossima Champions League che sembrava ormai in ghiaccio. A novanta minuti dal termine, l'Inter viene raggiunta dall'Atalanta a quota 66 punti e mantiene una sola lunghezza sul Milan.
Nell'ultima partita a San Siro, contro un Empoli a caccia di punti salvezza, la squadra di Spalletti non può sbagliare per evitare brutte sorprese da Ferrara dove giocherà invece il Milan. In corsa, anche se con poche chance, torna pure la Roma a -3 dall'Inter e che all'ultima giornata affronterà il Parma all'Olimpico.
Prestazione disastrosa dell'Inter, che si è sciolta di fronte alle prime difficoltà. Napoli che ha giocato in scioltezza e che si conceda dal San Paolo con un poker di reti di pregevole fattura. Sugli scudi Zielinski, autore di una grande prova a tutto campo; Fabian Ruiz con una magnifica doppietta in meno di dieci minuti; Mertens che con il suo gol sale a quota 108 con la maglia del Napoli. Inutile l'undicesimo centro stagionale, su rigore, di Icardi.
Nel Napoli, Malcuit vince il ballottaggio con Hysaj come terzino destro. Insigne parte dalla panchina, in attacco Ancelotti si affida al tandem Mertens-Milik. Nell'Inter, Spalletti deve fare a meno di De Vrij, ma ritrova D'Ambrosio, Brozovic e Politano. Il tecnico nerazzurro schiera Gagliardini a centrocampo, mentre Lautaro Martinez viene preferito a Icardi.
Nel primo tempo, l'inizio è tutto del Napoli. La squadra di Ancelotti si rende pericolosa dopo solo tre minuti con Mertens e passa in vantaggio al quarto d'ora con un micidiale destro di Zielinski dal limite dell'area all'incrocio dei pali. L'Inter prova subito a reagire con Perisic che calcia alto sopra la traversa su un cross dalla destra di Politano. E' sempre il Napoli, però, a mantenere il controllo del gioco, Inter in difficoltà di fronte al pressing azzurro. Padroni di casa pericolosi ancora con Milik e Ghoulam, dall'altra parte ci provano ancora Perisic e poi Lautaro con una rasoiata rasoterra dal limite respinta da Karnezis con il piede. Prima dell'intervallo, di nuovo azzurri vicini al raddoppio con un destro di Callejon largo non di molto.
Nella ripresa, l'Inter presenta subito Icardi in attacco al posto di Politano. Nerazzurri con un modulo diverso e con le due punte in campo. La squadra di Spalletti inizia a spingere con maggior decisione, ma il Napoli si difende bene e riparte però con troppa sufficienza. Con il passare dei minuti la squadra di Ancelotti prova a congelare il ritmo con un prolungato possesso palla. Al 60' ci pensa poi Mertens a firmare il raddoppio, con un gran colpo di testa su cross di Callejon. L'Inter accusa il colpo, ma prova a reagire d'orgoglio sfiorando il gol prima con un inserimento di D'Ambrosio sventato da Karnezis, poi con una conclusione di Lautaro. Clamoroso il salvataggio sulla linea di Koulibaly sull'argentino.
La squadra di Spalletti concede però troppi spazi in contropiede e al 70' incassa anche il 3-0 firmato da Fabian Ruiz su assist di Mertens. Le emozioni non finiscono qui, perchè ancora Lautaro sfiora la rete colpendo una traversa da centro area. Ci prova anche Icardi con un colpo di testa centrale, parato dal portiere. Ancelotti concede l'ultimo quarto d'ora a Insigne al posto di Milik, con il capitano schierato da punta centrale. Al 78' gli azzurri calano il poker con un gran sinistro sul primo palo ancora di Fabian Ruiz. Palla al centro e Icardi viene steso in area di rigore da Albiol, l'arbitro concede un penalty che lo stesso centravanti realizza. E' l'ultima emozione, il Napoli festeggia mentre l'Inter torna negli spogliatoi a testa bassa.
Spalletti – "Mi ci sono già trovato in questa situazione, dobbiamo mantenere la lucidità. La squadra oggi ha fatto una brutta partita ma ha ancora nelle mani il suo destino. Ora dobbiamo vincere una partita difficile perchè l'Empoli verrà a giocarsela, come il Milan dovrà andare a Ferrara anche se è differente". Così Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, commenta ai microfoni di Sky Sport la sconfitta contro il Napoli al San Paolo. "Ora bisogna saper reggere il peso dell'importanza di questa partita, se giochi per questa squadra", aggiunge. Analizzando la partita di oggi, Spalletti ha dichiarato: "Abbiamo iniziato bene la partita, poi abbiamo commesso degli errori tecnici nella costruzione del gioco da cui abbiamo preso gol. Poi abbiamo palleggiato peggio, non abbiamo trovato l'uomo sulla trequarti per andare a giocare dietro la loro linea difensiva".
Ancelotti – "Un allenatore è sempre l'ultimo a saperlo, non c'è mai la certezza. L'esonero fa parte del lavoro di un allenatore, ora l'esperienza di tutti i giorni insegna che conta solo il risultato e diventa difficile programmare nel tempo. Lo sappiamo, siamo pagati anche per quello e io l'ho sempre vissuta così. Io ho sofferta molto di più l'esonero al Parma e poi alla Juve, ormai ci ho fatto il callo. Dopo inizia sempre nuove avventure". Così Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, commenta ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria contro l'Inter, la difficile situazione in cui si trova un allenatore come Spalletti in questo momento. "Io qui sto bene, mi trovo benissimo e sono contento di restare altri due anni. C'è una clausola entro il 30 maggio che spero il Napoli eserciti", aggiunge. Analizzando la partita di questa sera, Ancelotti ha detto: "La gara di oggi dimostra che abbiamo enormi qualità, ma ci sono state tante altre prestazioni di alto livello. Oggi era importante chiudere bene per dimostrate grande serietà e professionalità". "La sqadra mi ha dato grandi segnali, ci è mancata un po' di continuità e motivazione visto l'enorme distacco. Abbiamo perso un po' di qualità che stiamo ritrovando in questo finale", ha proseguito Ancelotti analizzando invece la stagione del Napoli. Infine per il tecnico di Reggiolo "il calcio italiano non deve perdere le sue peculiarità di attenzione e concentrazione sotto l'aspetto tattico, l'intensità è difficile da trovbare perchè bisogna essere in due. Da noi le difese sono smepre molto attente"
NAPOLI-INTER 4-1
RETI: 16' Zielinski (N), 60' Mertens (N), 70' e 78' Fabian Ruiz (N), 81' rig. Icardi (I)
NAPOLI (4-4-2) Karnezis; Malcuit, Albiol, Koulibaly (84' Luperto), Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Milik (75' Insigne), Mertens (79' Younes). A disp.: Meret, Piai, Mario Rui, Verdi, Maksimovic, Hysaj. All.: Ancelotti
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah; Gagliardini (57' Vecino), Brozovic; Politano (46' Icardi), Nainggolan, Perisic (79' Candreva); Lautaro. A disp.: Padelli, Keita, Ranocchia, Joao Mario, Borja Valero, Cedric Soares, Dalbert. All.: Spalletti.
Arbitro: Doveri.
NOTE: ammoniti Koulibaly (N), Allan (N), Nainggolan (I), Ghoulam (N).