Si riparte dallo 0-1 dell'andata a favore degli olandesi. Ten Hag suona la carica: "Dobbiamo andare di nuovo oltre i nostri limiti in questa sfida"
L'Ajax ha iniziato la grande avventura che l'ha portata a ridosso di una finale che manca da 23 anni, ribaltando un risultato. Aveva perso in casa, ad Amsterdam, ma ha cambiato tutto al ritorno sbancando Madrid. E' proprio per questo che i giovani lancieri di Erik Ten Hag, sempre al completo e senza infortuni, devono tenere alta la guardia dalla voglia di riscatto degli Spurs. Dal canto suo, il Tottenham è andato, nel corso di questa edizione della Champions League, a prendersi la qualificazione al turno successivo su due fra i campi più proibitivi di tutta Europa: il Camp Nou nello scorso mese di dicembre, nell'ultima giornata della fase a gruppi, ma anche l'Etihad Stadium nel ritorno dei quarti di finale contro il City di Guardiola.
Tutto è ancora possibile, anche perché man mano che si avvicinerà il bersaglio grosso, e cioè la qualificazione alla finale, i giovani olandesi potrebbero avvertire in modo del tutto particolare la pressione del momento. E in generale, l'Ajax dà a volte la sensazione di essere più a suo agio in trasferta che sul proprio campo. Leggero e fluido a Madrid, come a Torino e Londra, l'Ajax in casa invece tende ad essere un filo meno lucido e un po' più temperamentale. A questo si aggiunge il fatto che Mauricio Pochettino, dopo la sconfitta in trasferta in nove contro undici sul terreno del Bournemouth in Premier League, recupera sia Son che Vertonghen. Due che fanno la spina dorsale di una intera squadra.
Ten Hag suona la carica: "Dobbiamo andare di nuovo oltre i nostri limiti in questa sfida. Dobbiamo vincere e siamo concentrati solo su questo, per giocare ancora una volta al massimo delle nostre forze". Gli Spurs sono un po' frastornati, visto che con la sconfitta di sabato sono stati superati dal Chelsea in classifica di Premier e hanno messo in qualche modo a rischio la propria qualificazione alla Champions League della prossima stagione. Ma può starci, fra l'andata e il ritorno di una semifinale, un passaggio a vuoto nel campionato nazionale. Serve a ricaricare ancor di più le batterie. "Stiamo vivendo un sogno", ha detto Pochettino. "Il risultato negativo dell'andata ovviamente rende le cose difficili, ma tutto è aperto. Sappiamo di aver bisogno di vincere. È emozionante essere in semifinale, è una partita avvincente e dobbiamo sentirci più liberi di giocare, perché non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo goderci questo momento e crederci".
Dal punto di vista formale si riparte dallo 0-1 dell'andata a favore dell'Ajax, ma i giovani padroni di casa faranno bene, in una logica di campo, per evitare sorprese, a ripartire dal fischio d'inizio della semifinale di ritorno come se si fosse ancora sullo 0-0. La vigilia è stata diversa per le due squadre protagoniste in un grande mercoledì alla Amsterdam Arena. Mentre il Tottenham è stato messo alla frusta nel Dorset inglese sul campo del Bournemouth, l'Ajax ha potuto evitare di accumulare gli impegni. Il campionato olandese, per favorire la squadra di Amsterdam, è stato rinviato, ma c'è stato il tempo per i lancieri di conquistare il primo titolo della stagione, la coppa d'Olanda: Willem II battuto nettamente, 4-0, in finale. L'unica possibile turbativa per il gruppo olandese può arrivare dal calcio mercato. Voci e tanti zeri per van de Beek da Manchester, lo stesso dicasi per de Ligt al centro di un risiko che coinvolge le più forti squadre d'Europa, dal Barcellona al Manchester City, dal Paris Saint Germain alla Juventus. Sirene che Ten Haag dovrà essere bravo a spegnere per rimanere concentrati solo sugli Spurs.