Il futuro di tutti e tre sulle rispettive panchine per il prossimo anno non è affatto scontato
Massimiliano Allegri, Luciano Spalletti ed Eusebio Di Francesco. Il primo sta dominando in Italia, il secondo sta confermando il piazzamento in Champions League nel bel mezzo del caos Icardi, il terzo – dopo un inizio complicato – sta risalendo la corrente ed è tornato in corsa per un posto nell'Europa che conta e sogna di ripercorrere il cammino in coppa della scorsa stagione. Eppure, il futuro di tutti e tre sulle rispettive panchine per il prossimo anno non è affatto scontato, anzi.
Il tecnico della Juventus si appresta a conquistare l'ottavo scudetto consecutivo per i bianconeri, il quinto su cinque da quando è arrivato a Torino, ma su di lui incombono le Forche Caudine del ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Il destino del toscano è appeso all'esito del confronto con l'Atletico Madrid. Dopo la batosta dell'andata (2-0) al Wanda Metropolino i campioni d'Italia sono chiamati all'impresa. In caso di prematura uscita dall'Europa, obiettivo dichiarato in estate soprattutto dopo l'arrivo in Italia di Cristiano Ronaldo, il divorzio a giugno sarebbe praticamente certo. Con Zinedine Zidane, reduce da un anno sabbatico, in rampa di lancio per ricongiungersi con CR7 e iniziare a Torino un nuovo ciclo sulla scia di quello che a Madrid ha portato in dote tre Champions League.
E' verosimilmente legato alla qualificazione nella massima competizione europea anche la permanenza di Spalletti all'Inter e di Di Francesco alla Roma. Su entrambi infatti incombe l'ombra lunga (e scomoda) di Antonio Conte. L'ex ct della nazionale in caso di mancata chiamata da parte del Real Madrid potrebbe esser tentato da un ritorno in Italia proprio per provare a interrompere l'egemonia della sua ex squadra. In tal senso i nerazzurri, visto anche l'arrivo in società dell'ad Beppe Marotta, possono giocarsi qualche carta in più rispetto ai capitolini. Anche per un budget diverso a disposizione sul mercato.
Ancora più complicata la situazione dell'ex allenatore del Sassuolo, più volte vicino all'esonero dopo aver passato metà stagione sulle montagne russe. Dopo la sosta però De Rossi e compagni hanno cambiato marcia, avvicinandosi al quarto posto, a cui si è aggiunta la vittoria sul Porto (2-1) nell'andata degli ottavi di Champions che ha saldato – almeno fino a giugno – la traballante panchina di Di Francesco. In ogni caso in estate potrebbe consumarsi l'addio, a meno di un clamoroso exploit in coppa. Il più grande sponsor dell'attuale tecnico, Monchi, potrebbe infatti a sua volta fare le valigie con destinazione Premier o Liga. E a quel punto Eusebio, spesso e volentieri criticato da tifosi e addetti ai lavori, potrebbe fargli compagnia verso il cancello d'uscita di Trigoria.