Il gol decisivo a due minuti dalla fine
Per tre quarti di partita la Lazio ha sognato di essere più forte dell'emergenza e di poter rimanere attaccata alle milanesi, poi ha dovuto arrendersi a un Genoa orgoglioso che ha prima meritato il pari e poi praticamente a tempo scaduto s'è preso i tre punti con un gran gol di Criscito, allontanando i biancocelesti dalla zona Champions. Senza Bastos, Wallace, Luiz Felipe, Luis Alberto, Berisha, Durmisi, Lukaku, Parolo e Milinkovic e con Immobile e Leiva non al massimo, Inzaghi ha fatto il possibile ma alla fine poco può rimproverarsi. Il 2-1 finale allunga a 4 la striscia positiva dei liguri, che in Sanabria – autore del gol del pari – hanno trovato il bomber che rende meno pesanti i rimpianti per il fenomeno Piatek.
Il Genoa crea, la Lazio finalizza. E' la sintesi di un primo tempo poco spettacolare, con gioco spezzettato per mezzora, in cui il Grifone ha osato leggermente di più ma senza fortuna. I biancocelesti partono bene e creano la prima palla gol al 14': Correa serve l'accorrente Romulo, destro incrociato dalla linea dell'area di rigore, Radu blocca in presa bassa. Il Genoa reagisce creando due occasioni subito dopo la mezzora. Prima Acerbi di testa fa un involontario assist a Rolon, che in spaccata al volo da dentro l'area prova col destro a superare Strakosha, abile a deviare la palla in corner, poi Sanabria approfitta di una caduta di Acerbi, entra in area, sposta la palla sul destro e calcia sul primo palo: Strakosha gli dice di no con i piedi. In mezzo un tentativo ospite: su inserimento preciso su cross di Lulic dalla sinistra Romulo schiaccia troppo la palla di testa che viene bloccata facilmente da Radu. Prima dell'intervallo il gol. Triangolo perfetto con Immobile, finta di corpo su Zukanovic e destro piazzato da dentro l'area sul palo lontano per il primo gol in biancoceleste del croato.
Prandelli nella ripresa schiera subito Bessa per Lazovic. All'8' Correa sfiora il raddoppio con un destro piazzato dal limite dell'area ma Radu compie un miracolo e devia la palla in corner. Inzaghi richiama l'acciaccato Immobile (al rientro dopo l'elongazione ai flessori della coscia sinistra) per Caicedo mentre nel Genoa entra anche un'altra punta, Pandev, al posto di Radovanovic. I liguri provano il forcing ma al 17' è un grande intervento di Romero a salvare il Genoa sul traversone di Romulo, che aveva visto in area Correa tutto solo. Poco dopo, a Radu battuto, è la traversa a salvare la squadra di Prandelli sulla botta dai 15 metri di Badelj. Da qui in poi però è solo Genoa. La pressione porta al gol della mezzora, segnato dall'ormai sempre più implacabile Sanabria. Sugli sviluppi di un angolo, la palla rimane nell'area piccola, Leiva cerca di allontanarla ma il rimpallo premia Sanabria che le devia in rete. La Lazio non ne ha più, il Genoa attacca a testa bassa e sfiora il gol della vittoria con Pandev e quando tutto sembrava finito, al 4' di recupero, fa esplodere il Ferraris. Sugli sviluppi di un angolo Criscito raccoglie una seconda palla e col sinistro, di mezzo esterno, pesca in diagonale il palo lontano di Strakosha per il 2-1 finale.
GENOA-LAZIO 2-1
Reti: Badelj (L) al 44' pt, Sanabria (G) dal 30', Criscito (G) al 46' st.
Genoa (4-3-3): Radu; Biraschi (Pereira dal 43' st), Romero, Zukanovic, Criscito; Lerager, Radovanovic (Pandev dal 12' st), Rolon; Lazovic (Bessa dal 1' st), Sanabria, Kouame. All. Prandelli.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (Jordao dal 27' st); Marusic, Romulo (Lucas Leiva dal 19' st), Badelj, Cataldi, Lulic; Correa; Immobile (Caicedo dal 9' st). All. Inzaghi Arbitro: Banti di Livorno.
Note: Ammoniti Patric (L), Romero (G), Badelj (L), Pandev (G), Criscito (G).