Senza Luis Alberto e Immobile, l'attaccante ecuadoriano segna da calcio di rigore dopo l'errore in disimpegno del portiere toscano. Biancocelesti quarti insieme alla Roma

Nella spietata corsa per un posto Champions la Lazio non vuole limitarsi al ruolo di sparring partner. Nonostante le tante assenze e l'impegno in Europa League alle porte (tra una settimana c'è il Siviglia nell'andata dei sedicesimi), i biancocelesti piegano l'Empoli e balzano al quarto posto, esattamente in mezzo alle due milanesi, con il Milan a +2 e l'Inter distanze due lunghezze. Proprio come contro il Frosinone, la squadra di Inzaghi passa con il minimo sforzo: 1-0 e gol di Caicedo, che non fa rimpiangere l'acciaccato Immobile e colpisce sul finire del primo tempo su calcio di rigore. Per i toscani suona così un altro campanello d'allarme dopo il 2-2 interno con il Chievo: sono tre le sconfitte rimediate nelle ultime cinque gare, due i punti messi in cantiere. Con Frosinone e Bologna che, oltretutto, spingono dalle retrovie, la situazione per i ragazzi di Iachini è tutt'altro che rosa.

L'avvio dei padroni di casa è in sordina. E non potrebbe essere altrimenti considerando l'assenza contemporanea di due pezzi da novanta come Immobile e Luis Alberto. Inzaghi non snatura la sua squadra e si limita a mandare i campo i sostituti naturali dei due, Caicedo e Correa. Novità anche sulla destra, con il debutto del nuovo acquisto Romulo. La Lazio ha però bisogno di ritrovare sul campo i propri meccanismi e i propri riferimenti, anche se in avvio sfiora subito il gol con un tiro da fuori di Acerbi dopo una respinta avventata di Provedel sul cross di Romulo. L'Empoli non approfitta a dovere dell'avvio incerto dei biancocelesti, sprecando anche un paio di contropiedi potenzialmente pericolosi. A poco a poco Lulic e compagni prendono fiducia e confidenza, e dalla mezzora mettono sotto assedio la porta dei toscani. Prima con una serpentina di Correa (diagonale debole tra le braccia del portiere) poi con un colpo di testa di Milinkovic-Savic a lato sul cross dalla sinistra di Lulic, infine ancora con Correa, imbeccato per vie centrali dalla bella sponda di Caicedo e murato dalla pronta chiusura di Provedel, bravo a respingerne la conclusione di piede. L'ex portiere della Pro Vercelli rovina quanto fatto pochi minuti dopo, quando si addormenta al momento di rinviare e colpisce in area di rigore Caicedo, bravo a crederci e ad accorgersi della defaillance dell'estremo difensore. La Lazio scarta il regalo e dal dischetto lo stesso Caicedo sblocca il risultato.

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA 23ESIMA GIORNATA

La ripresa comincia sulla falsariga dell'ultimo spicchio del primo tempo, con la Lazio padrona del campo e spesso e volentieri pericolosa. All'11' Acerbi di testa sugli sviluppi di un piazzato di Berisha manca il colpo del ko. Poco dopo però Inzaghi perde Milinkovic per il riacutizzarsi di una botta presa nel primo tempo, la squadra accusa il colpo sul momento facendo respirare un po' l'Empoli. Che torna infatti a farsi vedere dalle parti di Berisha grazie a un ottimo spunto sulla destra di Di Lorenzo, che vede dal limite dell'area Krunic che spedisce il pallone a lato di un soffio. Correa in contropiede spara alle stelle il pallone del possibile 2-0, ma i toscani davanti fanno il solletico, limitandosi a una mezza occasione con Silvestre. Troppo poco per perforare questa Lazio. E uscire con un risultato positivo dall'Olimpico.

LAZIO-EMPOLI 1-0 
41' rig. Caicedo

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Romulo, Milinkovic-Savic (58' Cataldi), Leiva, Berisha (77' Badelj), Lulic; Caicedo (84' Neto), Correa. All. Inzaghi
EMPOLI (3-5-2): Provedel; Veseli, Silvestre, Dell'Orco; Di Lorenzo, Krunic, Bennacer, Traoré (69' Acquah), Pasqual (88' Mchedlidze); Farias (50' Oberlin), Caputo. All. Iachini
ARBITRO: Chiffi di Padova
NOTE: Ammoniti Acquah (E), Pedro Neto (L)

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