Belotti e compagni, dopo la bella vittoria sull'Inter, mancano così il definitivo salto di qualità e continuano a dover inseguire con il fiatone dalle retrovie nella corsa per l'Europa
Un espulso, otto ammoniti, 51 falli complessivi, tanto agonismo in campo ma poco spettacolo. Il lunch match tra Spal e Torino si rivela un brodino insipido. Lo 0-0 del 'Mazza' conferma le difficoltà dei granata nel fare bottino pieno contro squadre di livello medio o più basso. Belotti e compagni, dopo la bella vittoria sull'Inter, mancano così il definitivo salto di qualità e continuano a dover inseguire con il fiatone dalle retrovie nella corsa per l'Europa. Gli emiliani invece mettono su un altro mattoncino fondamentale nella costruzione della salvezza dando continuità al convincente successo sul Parma. Il punto in ottica classifica è più prezioso per i padroni di casa anche se, con il Toro in inferiorità numerica per quasi mezz'ora per il rosso a Nkoulou a metà ripresa, alla fine il pareggio non lascia insoddisfatti neanche gli ospiti.
Mazzarri conferma l'undici capace di battere l'Inter, con la sola eccezione di Moretti in difesa al posto di Djidji, non al meglio. Il problema per gli ospiti è che la Spal rispetto ai nerazzurri si schiera compatta nella propria metà campo, lasciando pochissimi spazi e il controllo delle operazioni ai granata. Il Toro, quando si tratta di fare la partita, mostra le croniche difficoltà. Zaza e Belotti ricevono pochi palloni giocabili, la manovra è fluida fino alla tre quarti, i guizzi dalla metà campo in su latitano. Il 'Gallo' in una delle rare ripartenze in cui la Spal si fa trovare scoperta costringe Viviano all'unico vero intervento di giornata, deviando un rasoterra angolato dalla distanza dell'attaccante granata. I biancoazzurri si fanno notare solo per un colpo di testa di Fares, su palla inattiva, di poco alto sopra la traversa. Il copione si ripete anche nella ripresa. Il Toro fatica tremendamente a rendersi pericoloso dalle parti di Viviano. Izzo prova a replica la magia contro l'Inter ma questa volta il suo colpo di testa sugli sviluppi di una punizione termina a lato di un soffio. Lo scossone arriva al 20', quando Nkoulou, già ammonito, si fa soffiare la sfera da Paloschi e per evitare guai peggiori lo stende. L'espulsione inevitabile rimescola le carte in tavola. La Spal prende fiducia e schiaccia il Toro, Semplici ci crede e prova a vincerla buttando nella mischia anche Floccari al posto di un difensore, Cionek. Con tre punte contemporaneamente in campo la palla buona capita però sul piede di Valoti, che su sponda aerea di Paloschi calcia alto da posizione favorevolissima. Il Toro si salva, mantiene il proprio bunker inviolato e porta a casa almeno il pari.
SPAL-TORINO 0-0
Spal: Viviano; Cionek (31' st Floccari), Felipe, Bonifazi; Lazzari, Kurtic, Valoti (34' st Murgia), Missiroli, Fares; Antenucci, Paloschi. A disp. Gomis, Poluzzi, Simic, Regini, Valdifiori, Vicari, Dickmann, Schiattarella, Costa, Spina. All. Semplici.
Torino: Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Lukic (41' st Berenguer), Rincon, Ansaldi (8' st Meite), Aina; Zaza (27' st Baselli), Belotti. A disp. Ichazo, Rosati, Falque, Damascan, Djidji, Bremer, Millico, Ferigra. All. Mazzarri.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Note: espulso Nkoulou (T) al 20' st; ammoniti Ansaldi, Belotti, Zaza (T), Missiroli, Cionek, Felipe, Fares, Kurtic (S).