Nel drammatico scontro salvezza al Dall'Ara rinasce la squadra ciociara, reduce dalla pesante scoppola con l'Atalanta, e inguaia con un mortificante 4-0 i felsinei
Il Frosinone in Serie A ci vuol restare eccome, checchè ne pensi De Laurentiis, il Bologna invece rischia sempre più di perderla, la massima categoria. Nel drammatico scontro salvezza al Dall'Ara rinasce la squadra ciociara, reduce dalla pesante scoppola con l'Atalanta, e inguaia con un mortificante 4-0 i felsinei che ora hanno solo una lunghezza in più dei rivali. Ad oggi sarebbero retrocesse entrambe ma se questo successo rilancia le ambizioni della squadra di Baroni, il morale a Bologna è sotto i tacchi e il destino di Pippo Inzaghi, finora sempre salvato dall'esonero dalla dirigenza, sembra ormai segnato.
Pesantissimo il risultato, difficile chiudere gli occhi di fronte a un tracollo simile. L'uno-due che ha messo ko i rossoblù già nel primo tempo arriva a cavallo del 20' del primo tempo, poco dopo l'episodio-chiave, ovvero l'espulsione di Mattiello. Era stato infatti il Bologna a fare la partita fino a quel momento, sia creando una bella palla gol con un destro potente da posizione defilata di Orsolini che dopo solo 6' obbliga Sportiello a deviare in calcio d'angolo in volo, sia come possesso palla. Al 13' però cambia tutto: entrata in scivolata in ritardo su Cassata, l'arbitro Banti non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso per Mattiello tra le proteste dei locali. In 10 sembra non accusa il colpo inizialmente la squadra di casa ma viene trafitta a metà tempo. Al 19' sul cross dal fondo di Beghetto, Ghiglione tutto solo in area di rigore con un colpo di testa batte Skorupski per il suo primo gol in A.
Neanche il tempo di abbozzare una reazione che il Bologna va al tappeto dopo neanche due minuti. Beghetto va ancora una volta via sulla sinistra e serve al centro Ciano, che tutto solo realizza la rete del 2-0. La rete ha l'effetto di dare una scossa elettrica al Bologna che prova a rientrare in partita e al 27' Palacio di destro sfiora la rete con palla che finisce alta di poco sopra la traversa. L'ultima opportunità al 43' quando Helander, dall'altezza del dischetto del rigore non riesce a girare in porta il cross di Pulgar e si va al riposo tra i fischi del pubbico locale. Inzaghi si ripresenta con due cambi: Calabresi per Poli e Destro per Orsolini, provando a rischiare il tutto per tutto. La mossa però non sortisce effetti ed è invece il Frosinone a chiudere i conti dopo soli 7' con il tiro di destro di Pinamonti che sorprende un incerto Skorupski. Tiro potente, ma su cui il portiere doveva fare di più. La rabbia del Bologna si traduce in un attacco a testa bassa ma senza lucidità ed alla mezzora arriva anche il poker con Ciano che, tutto solo dinanzi a Skorupski, non sbaglia condannando all'inferno il Bologna e Inzaghi. Prima del fischio dell'arbitro e dei fischi del pubblico, c'è spazio anche per un palo che nega a Soriano il gol della bandiera. Finisce 4-0.
BOLOGNA-FROSINONE 0-4
Ghiglione (F) al 19', Ciano (F) al 21' pt, Pinamonti (F) al 7', Ciano (F) al 30' st.
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Mattiello, Danilo, Helander, Dijks; Poli (Calabresi dal 1' st), Pulgar, Soriano; Orsolini (Destro dal 1' st), Palacio, Sansone (Svanberg dal 29' st): All.: F. Inzaghi.
FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Salamon, Capuano, Krajnc; Ghiglione, Chibsah, Maiello, Cassata (Gori dal 25' st), Beghetto; Ciano (Trotta dal 32' st), Pinamonti (Ciofani dal 37' st). All.: Baroni.
Arbitro: Banti di Livorno.
Note: Espulso al 13' per gioco falloso Mattiello (B). Ammoniti Capuano (F), Poli (B), Salamon (F), Sansone (B), Cassata (F), Helander (B), Gori (F).
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