L'attaccante, 13 centri nelle ultime otto partite, aggancia sua maestà Ronaldo in vetta al trono dei cannonieri
Uragano Zapata sul Frosinone. L'Atalanta passeggia allo 'Stirpe', seppellendo i ciociari con ben cinque reti, quattro firmate dal colombiano in stato di grazia. L'attaccante, 13 centri nelle ultime otto partite, aggancia sua maestà Ronaldo in vetta al trono dei cannonieri. L'anticipo delle 12.30 della 20/a giornata è una gara senza storia, dominata in lungo e in largo dai bergamaschi che continuano la scalata all'Europa: secondo successo consecutivo per Gasperini, che aggancia il Milan, domani atteso a Genova, a 31 punti e sale a -1 dalla Lazio quinta in classifica. Secondo stop consecutivo per la squadra di Baroni, che può perlomeno spendersi l'alibi dei problemi di formazione. Ma la situazione è sempre più delicata: i laziali incassano la 12/a sconfitta stagionale e restano fermo a 10 punti, al penultimo posto.
Il canovaccio della gara si intuisce già dalle battute iniziali. Una dormita della difesa di casa non viene sfruttata da Zapata, che a tu per tu con Sportiello manca la deviazione vincente sulla sponda di Hateboer. Ma per il vantaggio è questione di minuti: all'11', sul traversone di Pasalic pescato da Castagne, Mancini si inserisce alla perfezione e stacca in maniera imperiosa battendo Sportiello. Strada in discesa per gli orobici, il Frosinone prova a scuotersi con Chibsah, anticipato all'ultimo da Pasalic. La squadra di Gasperini gestisce, tuttavia, il vantaggio senza troppa difficoltà. E sfiora il raddoppio: Ilicic su piazzato per la torsione aerea di Pasalic, Sportiello c'è e mette in angolo. Prima dell'intervallo, arriva il 2-0 bergamasco: lo firma Zapata, che incorna il traversone di Ilicic. Pallone imparabile per l'estremo difensore dei ciociari (44').
Lo scatenato colombiano conferma di essere in un momento di grazia: in apertura di ripresa sigla il tris dell'Atalanta, che servito da Djimsiti si libera di Goldaniga e trafigge ancora una volta Sportiello di sinistro (47'). Ora per i ciociari la domenica rischia di sfociare nel dramma. Cerca gloria nel tabellino Gomez, il cui missile di destro viene sventato in angolo dal portiere di casa. Frosinone in balia degli orobici, Pinamonti non alza bandiera bianca ma la sua iniziativa viene disinnescata da Berisha in uscita. Lo Zapata show prosegue poco dopo, con il colombiano che raccoglie la torre di Hateboer sul pallone di Castagne e al volo batte Sportiello anticipando Goldaniga (64'). Gara ormai a senso unico. Campbell prova ad alleggerire il passivo con un pallonetto che si spegne sul fondo, Ilicic ad incrementare il bottino atalantino spara un sinistro con palla alta sulla traversa. È poi Sportiello a negare la gioia del gol allo sloveno, che cerca ancora il gol di destro. Un minuto dopo, Zapata firma il poker personale insaccando di testa il cross dalla destra di Pessina, con la difesa laziale immobile (73'). Nonostante il largo vantaggio, gli ospiti pur calando i ritmi continuano a creare gioco in scioltezza, favoriti da un avversario che attende solo il triplice fischio. Rischia grosso Chisbah nella chiusura su Toloi: Sportiello ci mette una pezza in angolo ed evita la sesta rete. Chiffi mette quindi fine al supplizio.
Il tabellino
FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Brighenti, Goldaniga, Krajnc; Ghiglione, Chisbah, Sammarco, Valzania (15' st Cassata), Molinaro (10'st Beghetto); Campbell (40'st Matarese), Pinamonti. A disp: Iacobucci, Marcianò, Salamon, Beghetto, Verde, Gori, Cassata, Besea, Matarese, Sammarco. All. Baroni
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Mancini, Djmisiti (38' st Reca), Toloi; Castagne, Pasalic (15' st Pessina), De Roon (27' st Kulusevski), Hateboer; Gomez; Zapata, Ilicic. A dsip: Gollini, Rossi, Palomino, Masiello, Pessina, Reca, Kulusevski, Tumminello, Barrow. All. Gasperini
ARBITRO: Daniele Chiffi di Padova.
Ammoniti: Ghiglione, Matarese (F)