La decisione dell'amministrazione a poche ore dal comunicato degli ultras rossoblù: "Non subiremo in silenzio, pronti a disertare lo stadio"
Ancora si deve giocare, ma Genoa-Milan si candida per essere forse la partita più 'tribolata' dell'anno dietro solo a Inter-Napoli. Dopo la decisione dell'Osservatorio per la manifestazioni sportive di giocare la partita alle 15 di lunedì invece che alle 21 "per motivi di ordine pubblico" (su indicazione del ministro dell'Interno Matteo Salvini), ora scende in campo il Comune di Genova, che in una lettera alla Lega di Serie A chiede di giocare all'orario di partenza. L'intenzione è quella di evitare disagi legati al traffico e alla mobilità del quartiere, divenuta problematica in città dopo il crollo del ponte Morandi della scorsa estate.
"Con riferimento alla partita di calcio di serie A Genoa-Milan del 21 gennaio prossimo, il Sindaco Marco Bucci ha firmato una lettera indirizzata alla Prefettura e alla Lega Calcio chiedendo il ripristino dell'orario delle 21 come precedentemente disposto", è scritto in un comunicato apparto sul sito del Comune. "Questo in considerazione della attuale difficile situazione della viabilità, aggravata dallo sciopero del trasporto pubblico locale proclamato per quel giorno. Il tutto considerando anche l'ubicazione dello stadio e le problematiche che si potrebbero creare per i cittadini e gli operatori commerciali in diverse zone della città".
La decisione arriva poche ore dopo la minaccia degli ultras rossoblù di disertare la partita, come evidenziato in una nota pubblicata dal tifo organizzato di Genova: "Non subiremo in silenzio – c'è scritto -. Non saranno esposti gli striscioni che abitualmente colorano lo stadio e sarà lasciato deserto lo spazio che occupiamo ogni gara”. I supporter, inoltre, hanno invitato la società del presidente Preziosi a "tutelare gli interessi di tutti i suoi tifosi, abbonati e non, con lo stesso impegno e puntualità con cui vende i giocatori migliori della rosa ad ogni sessione di mercato. "I tifosi del Genoa meritano rispetto, la città di Genova merita rispetto” conclude il comunicato.
#GenoaMilan comunicato ufficiale tifosi Genoa. Giusto. pic.twitter.com/PXriVlXXvT
— giulio bonini (@giuliobonini) 11 gennaio 2019
Venerdì sera a "Gradinata Nord", in onda su Primocanale, inoltre, il presidente dell’Acg (Associazione club genoani), Matteo Picasso, aveva invocato un intervento del sindaco di Genova, Marco Bucci, e un passo indietro della Lega. La rabbia dei tifosi è poi proseguita anche sui social: "Così non ci vogliono far andare allo stadio".
La morte di Spagnolo – Tra Genoa e Milan non corre buon sangue, e nel passato c'è una macchia nera: l’omicidio di Vincenzo Spagnolo, tifoso rossoblù che fu pugnalato a morte da quello rossonero Simone Barbaglia, il 29 gennaio 1995, poco prima del match del Ferraris. Negli ultimi anni, però, non sono accaduti fatti problematici, ma dopo quanto accaduto in Inter-Napoli Salvini ha voluto andarci cauto.
#GenoaMilan #bucci nella classifica daspo per squadra il Genoa è sempre nelle ultime posizioni. Siamo stati i primi a lanciare l'accademy per impartire i corretti valori ai bambini. Invece di essere premiati veniamo puniti. Errore gravissimo. NO LUNEDI alle 15. Sindaco aiutaci. pic.twitter.com/8n0JJqNYR6
— giulio bonini (@giuliobonini) 11 gennaio 2019
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