Una strepitosa tripletta del colombiano mette ko i friulani dopo una gara difficile
Il ciclone Zapata travolge l'Udinese. Una strepitosa tripletta del colombiano mette ko i friulani dopo una gara difficile, caratterizzata da errori e disattenzioni da entrambe le parti ma che gli orobici hanno meritato. Tre punti per uscire da una mini-crisi (sconfitte con Empoli e Napoli nelle due gare post-sosta, ora riecco il sesto posto) e conferma che fuori casa nessuno – neanche la Juve – segna di più. Già 34 le reti per i nerazzurri. Si ferma la striscia positiva di Nicola, reduce dalla vittoria contro la Roma e dal pareggio contro il Sassuolo.
Pronti, via ed è già gol. Neanche tre giri di lancette e l'Atalanta è davanti. Su un calcio d'angolo guadagnato da Zapata, dopo un'imbucata di Hateboer, è lo stesso colombiano a freddare Musso. Non esulta l'ex di turno mentre la Dacia Arena gioisce eccome quando appena al 12' arriva il pari. Pallone dalle retrovie in profondità per D'Alessandro, che evita Masiello, arriva sul fondo e mette un pallone basso e teso in area per Lasagna che in scivolata, pareggia i conti.
L'avvio a cento all'ora invita le due squadre ad essere più caute e fino alla mezzora non succede praticamente nulla. Al 32' flipper impazzito nell'area di rigore dell'Udinese, con Fofana che poi riesce a togliere il pallone dai piedi di Gomez. Al 35' proteste dei calciatori dell'Udinese per un presunto fallo di mano di Freuler nell'area di rigore nerazzurra, ma per l'arbitro è tutto regolare. Subito dopo però Calvarese ferma tutto e si mette in contatto col VAR ma conferma la sua decisione. Niente penalty. Al 42' cross da calcio d'angolo verso il primo palo di Gomez e girata di testa di Hateboer ma il pallone termina molto distante dalla porta difesa da Musso.
Si va al riposo sull'1-1, frutto dei due gol-lampo e dei tanti errori successivi di una partita intensa ma non spettacolare. Nella ripresa cala l'Atalanta e cresce l'Udinese. All'8' gran giocata di Lasagna, che si defila e riceve palla da Fofana: cross basso in area di rigore per De Paul, che non ci arriva. Poi l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. All'11' traversone di Ter Avest, ma Lasagna viene colto di sorpresa e non riesce ad andare incontro alla sfera. Gasperini prova a mischiare le carte e richiama Rigoni per Barrow, passando al 3-4-1-2 con due punte, Zapata e Barrow, ed il 'Papu' Gomez alle loro spalle. La mossa funziona e al 17' torna in vantaggio la squadra di Gasperini. Grande azione proprio di Barrow, che punta Pezzella, lo salta, entra in area di rigore e calcia: pallone svirgolato e che diventa buono per Zapata che da due passi scarica la sfera in porta. Al 25' Ripartenza non sfruttata dall'Atalanta, con Zapata che sbaglia tempi e modi di passaggio verso Barrow. Poi quest'ultimo va comunque al tiro, senza troppe pretese. Dopo un palo colpito da Fofana la gara si chiude al 35': Hateboer porta palla sulla trequarti prima di servire Zapata: il colombiano, tutto solo, batte sul secondo palo Musso e si porta il pallone e i tre punti a casa. Potrebbe arrivare anche il poker prima del fischio finale ma Barrow, splendidamente servito da Zapata, a tu per tu con Musso fallisce il bersaglio.
UDINESE-ATALANTA 1-2
2' Zapata (A), 12' Lasagna (U), 62' Zapata (A)
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Larsen, Ekong, Nuytinck: Ter Avest, D'Alessandro (Pussetto dal 22' st), Mandragora, Fofana, Pezzella (Vizeu dal 27' st); De Paul; Lasagna. All. Nicola.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (Castagne dal 30' st); Gomez; Zapata, Rigoni (Barrow dal 13' st). All. Gasperini.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
Ammoniti Larsen (U), Masiello (A)