Passo indietro inaspettato per i granata

La continuità non è nel dna di questo Toro. Dopo il pareggio con la Fiorentina e il bel poker in casa della Sampdoria i granata steccano l'esame di maturità cadendo 2-1 in casa contro il Parma, che aggancia proprio gli uomini di Mazzarri in classifica, nel gruppetto delle squadre in lotta per l'Europa, grazie a una partita gagliarda, approcciata meglio dell'avversario, tornato sotto troppo tardi quando ormai i giochi erano fatti (o quasi). Vero che Belotti e compagni non perdevano da sei partite, ma la sconfitta odierna rappresenta un passo indietro, brusco perché inaspettato. Il Torino è sceso in campo troppo distratto ed è stato punito nella prima mezzora dallo scatenato Gervinho e da Inglese. La rete di Baselli ha riacceso improvvisamente i padroni di casa, che tuttavia nella ripresa non sono riusciti a trovare il guizzo giusto, complice anche l'ottima prova corale della retroguardia emiliana, per riacciuffare una gara nata male in partenza.

Costretto a rinunciare a Meitè per squalifica, Mazzarri ripropone dal 1' Soriano che si piazza dietro le due punte Iago-Belotti. In mezzo al campo giostrano al centro Baselli e Rincon, con Aina e De Silvestri sugli esterni. D'Aversa invece rivoluziona il suo Parma: davanti chance per Biabiany che completa il tridente con Inglese e Gervinho. A centrocampo viene riproposto Grassi, con Scozzarella schermo davanti alla difesa al posto di Stulac, espulso nell'ultima partita, e Barillà. Novità anche in difesa: il giovane Bastoni fa coppia al centro con il capitano Bruno Alves. Gli ospiti partono meglio. Gervinho con un tiro da fuori di poco alto sopra la traversa lancia il primo squillo, Iacoponi lo imita in mischia. Il terzo campanello d'allarme per i granata è fatale perché il Parma passa: malinteso in area tra Nkoulou e Izzo, Gervinho capisce tutto e sorprende Sirigu trafiggendolo sul suo palo. Il Toro ha immediatamente un'occasione per pareggiare ma Belotti è impreciso sulla sponda di Soriano e spara alto da due passi. La reazione che t'aspetti da parte dei padroni di casa tuttavia non si vede, anzi è ancora il Parma a far male poco dopo la metà del primo tempo. Con un'azione da manuale. Gervinho corre in campo aperto sulla sinistra, apre per Gagliolo che mette in mezzo per Inglese che sorprende la retroguardia granata con un taglio sul primo palo e di prima infila il pallone sotto la traversa battendo Sirigu. La squadra di Mazzarri fatica a trovare le contromisure in campo e cinque minuti più tardi rischia il tracollo: buco in mezzo alla difesa, Inglese tocca per Grassi che penetra centralmente e tocca sulla destra per Biabiany, il cui tiro viene murato da Sirigu che salva i suoi evitando il 3-0. Una parata determinante, perché al 38' al primo sussulto in attacco Belotti e compagni si rifanno sotto. Una corta respinta in area di rigore finisce sui piedi di Baselli, che dal limite dell'area trova l'angolino giusto e riapre i giochi. L'Olimpico entra in partita, il Toro spinto dal suo pubblico ritrova vigore e negli ultimi cinque minuti va a un passo dal 2-2 prima con De Silvestri, che sbuca con un attimo di ritardo sul secondo palo sul pallone invitante di Belotti, e dopo con una sassata di Rincon che termina a lato non di molto.

Nella ripresa Mazzarri si gioca quasi subito la carta Zaza, al posto di Djidji, aumentando il peso specifico in area di rigore. E' il Parma però ad andare a un passo dal tris. Gervinho semina il panico nella metà campo avversaria involandosi in contropiede, allarga sapientemente a destra per Inglese che spreca il match point calciando contro la traversa.  Il copione dei secondi 45 minuti è chiaro: il Toro attacca a testa bassa, il Parma si affida alle ripartenze dell'imprendibile Gervinho. Belotti ci prova di testa ma Sepe blocca agevolmente, Zaza ci va più vicino con una bella torsione al 27' ma la palla non inquadra lo specchio della porta. Nel mezzo l'Olimpico trema anche per un pallonetto di Gervinho, dopo l'ennesima azione uno contro tutti, che termina fuori di poco. Nel finale Mazzarri tenta il tutto per tutto buttando nella mischia anche Berenguer e Parigini. La difesa emiliana tuttavia si difende bene, anzi sono proprio gli ospiti a sfiorare più volte il 3-1. Sirigu però tiene in vita i suoi con un intervento su Ceravolo e soprattutto con una doppia parata su Gagliolo. Tutto inutile, perché al triplice fischio finale a far festa è la squadra di D'Aversa, che si proietta in zona Europa. Il Toro esce dal campo triste e arrabbiato. Forse soprattutto con se stesso.

TORINO-PARMA 1-2
RETI:
pt 9' Gervinho (P), 25' Inglese (P), 36' Baselli (T) 
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, N'Kolou, Djidji (3'st Zaza); De Silvestri, Baselli (36'st Parigini), Rincon, Soriano (11'st Berenguer), Aina; Iago Falque, Belotti. All Mazzarri
PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Bastoni; Scozzarella (32'st Deiola), Grassi, Barillà; Biabiany (23'st Gazzola), Inglese (23'st Ceravolo), Gervinho. All. D'Aversa
ARBITRO: Massa di Imperia

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