Con una vittoria gli azzurri ipotecherebbero il passaggio del turno eliminando clamorosamente una delle candidate alla vittoria finale
Sono trascorsi 67 giorni dal terribile sorteggio di Champions, quando l'urna di Montecarlo relegò il Napoli al ruolo di terzo incomodo in un girone di ferro con Liverpool e Psg. A più di due mesi da quel 30 agosto e con tre gare già disputate, la classifica del girone è la seguente: Liverpool 6 punti, Napoli 5 punti, Psg 4 punti, e Stella Rossa 0. Se non fosse stato per lo stop forzato a Belgrado, situazione migliore non poteva esserci per il Napoli di Carlo Ancelotti, prima della sfida cruciale contro il Paris Saint Germain; un match cruciale che gli azzurri avranno il grande vantaggio di giocare in casa, davanti agli oltre 50mila spettatori del San Paolo nel primo vero spartiacque della stagione dei partenopei, che con una vittoria ipotecherebbero il passaggio del turno eliminando clamorosamente una delle candidate alla vittoria finale.
PAROLA DI CARLO – "All'inizio ci davano come terza ruota del carro, e invece ora siamo lì a giocarcela in girone equilibrato" – dice con orgoglio mister Ancelotti nella conferenza della vigilia, proseguendo poi sull'analisi della gara – "Non faremo calcoli, e neanche il Psg li farà. Dovremo fare una partita super per vincere, contando anche sulla spinta di un'intera città". Come di consueto il tecnico di Reggiolo non lascia indizi sulla formazione anti-Psg, ma la sensazione è che possa essere riconfermato in blocco l'11 titolare già a visto a Parigi, riproponendo il camaleontico 4-4-2 pronto a diventare 3-5-2 in fase d'impostazione: davanti a Ospina ci sarà Maksimovic nel terzetto con Albiol e Koulibaly, a centrocampo spazio ai big col rientro di capitan Hamsik, che supererà Bruscolotti toccando le 512 presenze in maglia azzurra, e con l'unico ballottaggio che riguarda Zielinski-Fabian (favorito lo spagnolo), mentre in attacco spazio al tandem consolidato Insigne-Mertens, visto l'ottimo stato di forma del folletto belga autore di una tripletta venerdì scorso con l'Empoli.
CASA PSG – "Se gioca Cavani? Non so ancora, siamo solo a lunedì pomeriggio ed è presto per decidere, Verratti ha fatto un errore, ma ci sarà così come Buffon, una leggenda che ci darà una grande mano". Parla così Thomas Tuchel in conferenza stampa al San Paolo, con diversi dubbi di formazione per la sfida ai partenopei, col tecnico intenzionato a riproporre il 3-4-3 già visto nel secondo tempo col Napoli: davanti a Buffon ci sarà il ritorno eccellente di capitan Thiago Silva assieme a Marquinhos e Kehrer; in mediana spazio al quartetto Meunier, Verratti, Rabiot (in ballottaggio con Draxler) e Bernat, mentre in attacco in caso di forfait del Matador Cavani spazio al tridente Di Maria-Neymar-Mbappè, in una sfida che si preannuncia infuocata e dall'altissimo potenziale di gol e spettacolarità.
Calcio d'inizio marted' alle 21.00 e gara che sarà arbirata dall'olandese Kuypers che con Ancelotti ha un precedente d'eccezione: la finale di Champions vinta dal suo Real Madrid nel 2014, la decima della storia dei blancos.
NAPOLI (3-5-2): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly; Callejon, Fabian, Hamsik, Allan, Mario Rui; Insigne, Mertens. All. Ancelotti.
PSG (3-4-3): Buffon; Marquinhos, T. Silva, Kehrer; Meunier, Verratti, Rabiot, Bernat; Di Maria; Mbappè, Neymar. All. Tuchel. ARBITRO: Bjorn Kuipers (Olanda).
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