Per il tecnico nerazzurro la sfida rappresenta un esame di laurea sulla strada che porta verso l'elite europea

Dopo il Derby è forse la partita più attesa dai tifosi dell'Inter in questa prima parte di stagione: la sfida contro il Barcellona di Leo Messi in Champions League. Il fuoriclasse argentino, però, anche se presente a Milano con la squadra catalana difficilmente giocherà a causa della frattura al braccio da cui sta cercando di recuperare in tempi record. Se Valverde non si sbilancia se schierare, almeno dall'inizio, il suo campione, più ottimista Luciano Spalletti di poter contare su Radja Nainggolan. Il belga sabato ha giocato un quarto d'ora ma non è al meglio e non può garantire i novanta minuti. "Va valutatoperché viene da un problema", ha detto il tecnico toscano. Possibile un utilizzo part-time con Borja Valero (la sua presenza in conferenza stampa è più di un indizio) come probabile sostituto nel trio di trequartisti (Perisic e uno fra Candreva e Politano) alle spalle di Icardi o arretrato a centrocampo in un 4-3-3 come quello visto contro il Genoa.

Messi o non Messi, il Barça già nella gara di andata ha dimostrato di essere una squadra fortissima e in grado di poter sopperire anche all'assenza del suo uomo simbolo. Ne è consapevole anche Spalletti, che in conferenza stampa ha dichiarato: "Messi è la maglietta che tutti i bambini chiedono quando sognano di diventare giocatore e questo vuol dire che è il migliore. Ma è tutta la loro scuola, che portano avanti da anni, che dà forza a questo club e che lo fa essere uno dei più forti al mondo. Poi Messi ci mette la ciliegina sopra". . "Quando si parla di Barcellona si parla del livello più alto di difficoltà", ha detto Spalletti. "Abbiamo sempre detto che possiamo giocare contro tutti. Il fatto che la squadra stia facendo bene, come gioco e risultati, rafforza l'idea che questa è l'occasione per vedere se possiamo giocare alla pari contro chiunque", ha aggiunto il tecnico toscano. "Noi stiamo andando nella direzione giusta, ma le idee vanno messe in pratica e sviluppate sul campo", ha proseguito Spalletti.

Sulle possibilità di passare il turno da prima nel girone in caso di vittoria, il tecnico dell'Inter frena. "Non dobbiamo essere presuntuosi, la qualificazione è ancora tutta da guadagnare. Ci sono ancora partite difficilissime. Saremo felici di riuscire a passare anche da secondi", ha dichiarato. Quindi ancora sulla gara, Spalletti ha concluso: "All'andata non siamo riusciti a tenere abbastanza palla. Dovremo essere più bravi quando riconquistiamo il possesso, perché a loro non piace quando la palla è degli avversari. Dovremo esibire personalità e qualità".

In casa Barcellona, il tecnico Valverde non scioglie le riserve sulla presenza o meno di Messi. In caso di assenza dell'argentino, come all'andata potrebbe trovare spazio l'ex Rafinha. "Messi? Dobbiamo aspettare l'allenamento, Leo è a un punto in cui potrebbe anche essere disponibile. Ci siamo affidati all'allenamento, per vedere quali sensazioni ha, specialmente per la sua sicurezza. Non prenderemo rischi", ha detto Valverde. Per quanto riguarda la partita, il tecnico dei catalani ha detto: "L'Inter è in un grande momento di forma, sarà una partita difficile. Mi aspetto la miglior Inter". In caso di vittoria per il Barça si aprirebbero già le porte degli ottavi di finale, ma come Spalletti anche Valverde frena: "Non siamo ancora qualificati, serve un po' di calma. Sarà una partita intensa, è richiesto da questa Inter, che giocherà per vincere. Noi però vogliamo vincere e sigillare la qualificazione nel migliore dei modi". 

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