Per il centrocampista argentino necessari ulteriori controlli fra 15 giorni: rientro a metà dicembre o per l'anno nuovo. A Udine ancora il francese titolare

Due giorni dopo l'infortunio nella mattinata di rifinitura del 31 ottobre, giorno di Milan-Genoa, trapela il verdetto della risonanza magnetica per Lucas Biglia. La lesione del muscolo gemello mediale del polpaccio destro rende necessario un nuovo esame di controllo, fra 15 giorni. Il che vuol dire: nella ipotesi più ottimistica Biglia pronto a metà dicembre, fra Milan-Torino e Bologna-Milan. Nel peggiore dei casi, invece se ne riparlerà alla ripresa, a gennaio, dopo la sosta natalizia. Rino Gattuso deve dunque fare delle scelte, perché il ruolo del centrale di centrocampo è nodale in una squadra e in particolare nella sua dove l'argentino aveva i codici dei tempi e le chiavi dei flussi del gioco dei rossoneri.

Lucas Biglia ha totalizzato fino ad oggi 48 presenze ufficiali nel Milan. Nella scorsa stagione, con Gattuso in panchina, l'argentino ha sempre giocato da fine dicembre fino a quel 21 aprile di Milan-Benevento in cui in uno scontro di gioco con Nicolas Viola riportò la frattura dei processi trasversi delle prime due vertebre lombari. Biglia provò senza successo a recuperare per la finale di Coppa Italia del 9 maggio: giocò pochi giorni dopo, quando un colpo proibito del Papu Gomez mise nuovamente a rischio la sua partecipazione al Mondiale. Ma Biglia ha tempi di recupero veloci e questa è la speranza oggi dei tifosi del Milan, dopo le ottime 11 gare disputate dal Principito di Mercedes: nove in campionato e due in Europa League, contro Olympiakos e Betis. Fino  al suo rientro però, restano aperte le grandi manovre per la sua successione.

Rino Gattuso è orientato ad affidarsi a Tiemoue Bakayoko, per il quale ha utilizzato il termine "devastante" nel fargli i complimenti al termine dell'ultimo Milan-Genoa. Bene nei recuperi, non ancora del tutto negli appoggi, il francese ha ricevuto una investitura importante da parte del tecnico rossonero. Nei suoi primi passi in rossonero, più di vent'anni fa, anche Marcel Desailly si fece notare prima per la forza fisica che per la pulizia stilistica nei passaggi. Tocca a Gattuso tirare le fila, tenendo conto del fatto che nella rosa del Milan ci sono altre alternative più tecniche a disposizione. Ad esempio, Andrea Bertolacci: trattenuto in estate a Milanello proprio da Ringhio, l'ex genoano fino ad oggi è sceso in campo solo in Europa League, nei primi 70 minuti in Lussemburgo contro il Dudelange e nell'ultimo quarto d'ora a San Siro contro il Betis. Qualche minuto in più rispetto a Josè Mauri, schierato solo fino all'80esimo minuto sempre in Lussemburgo.

E Montolivo? Quando gli viene posto il tema in conferenza stampa, il tono di Gattuso diventa duro e imbronciato. Il sunto: Riccardo fa parte del gruppo, si allena, ma delle mie scelte tecniche mi prendo io la responsabilità e ne rispondo io. In attesa che la situazione si delinei maggiormente, il sostituto di Biglia appare proprio Bakayoko. Con un nuovo punto della situazione rimandato al prossimo mercato di gennaio (3-18 gennaio 2019). I rumors dei social insistono su un Milan attratto dal 24enne argentino Leandro Paredes, centrocampista ex Roma ora allo Zenit San Pietroburgo, che nell'estate 2017 ha investito 25 milioni sul suo cartellino. Non ci sono in ogni caso conferme ufficiali, visto che ad oggi il Milan è concentrato solo sulle nove partite di campionato e le due di Europa League che attendono la squadra rossonera prima del 29 dicembre, data d'inizio della sosta natalizia. Una pausa che per il Milan sarà più breve, visto l'impegno in Supercoppa di Lega che attende Gattuso contro la Juventus di Massimiliano Allegri.
 

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