Carlo contro Jurgen, Insigne contro Salah in un match arbitrato dall'ungherese Kassai, fischietto non molto gradito al tecnico azzurro

Non è l'ultima spiaggia, ma senza una vittoria sarà difficile immaginare il passaggio del turno per gli azzurri. Sfida tra stelle mercoledì sera allo stadio San Paolo, quando il Napoli di Carlo Ancelotti si troverà di fronte il Liverpool schiacciasassi di Jurgen Klopp nel match valido per la seconda giornata dei gironi di Champions League.

Una gara da non fallire per i partenopei che, anche alla luce del pari ottenuto a Belgrado con la Stella Rossa, dovranno andare alla ricerca dei tre punti e sfruttare il fattore casa prima di lanciarsi nelle difficile trasferte europee in Francia (Psg) ed Inghilterra all'ultima giornata proprio contro i reds.

CARLO E LORENZO – "Il Liverpool è una squadra forte, letale nei contropiedi e allenata da un grande tecnico, nonché mio amico". Così Carlo Ancelotti ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa a Castel Volturno, dove ha parlato anche del valore del match del San Paolo: "Sarà importante, ma non decisivo. Noi comunque siamo pronti, stiamo bene fisicamente e faremo di tutto per conquistare i tre punti".

Per vincere sarà fondamentale anche l'apporto dei tifosi, un fattore che potrebbe fare la differenza come ammesso da Lorenzo Insigne sempre in conferenza: "Contro la Juve non ho giocato la mia miglior partita, ma domani giochiamo in casa e faremo di tutto per conquistare la vittoria. Ho già segnato a Klopp al mio esordio in Champions (settembre 2013, splendida punizione contro il Borussia Dortmund ndr.) e voglio ripetermi – ammette Lorenzo, che poi parla degli avversari – Chi mi piace dei reds? Dico Firmino, il più decisivo per i movimenti che fa ad aprire la difesa e lasciar spazio alle ali".

CASA REDS – Ma se da un lato Ancelotti elogia il rivale, dall'altro Klopp non sembra credere del tutto ai complimenti spassionati del tecnico azzurro, come ammesso in conferenza al San Paolo: "Ho sentito le belle parole che Carlo mi ha detto e le accetto volentieri, ma noi in Germania lo chiameremmo 'Vecchia Volpe': mi sembra molta pre-tattica la sua. Detto ciò sarà una bella gara domani, non vedo un grosso gap tra noi e il Napoli". Poi il tecnico dei reds si sofferma su Lorenzo Insigne: "Un gran giocatore, non ricordo il suo gol all'esordio, l'ho rimosso, ma ricordo che finii per guardarlo col custode del San Paolo dopo la mia espulsione".

Carlo contro Jurgen, Insigne contro Salah, ma soprattutto Napoli contro Liverpool: un match che sarà arbitrato dall'ungherese Kassai, fischietto non molto gradito al tecnico azzurro. Fu lui, infatti, a convalidare i due gol di Ronaldo (in evidente fuorigioco) nel ritorno dei quarti di Champions tra il Real di Zidane e proprio il Bayern di Ancelotti nell'aprile del 2017, decisione che influì sull'eliminazione finale dei bavaresi. 

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