Segnano Acerbi e Correa, accorcia le distanze Nuytinck con una bellissima sforbiciata al volo
Non convince, soffre, ma vince. La Lazio, imbottita di seconde linee da Simone Inzaghi nella logica del turnover ma soprattutto nella logica del derby, passa 2-1 a Udine in una partita complicata risolta nel secondo tempo grazie alla zampata di Acerbi e alla prodezza di Correa. Quattro vittorie di fila, cinque considerando il successo in Europa League, sono il biglietto da visita con cui si presentano i biancocelesti alla stracittadina di sabato. Sul gioco c'è ancora da lavorare, ma anche alla Dacia Arena la Lazio ha dimostrato di essere squadra a tutto tondo. Capace di affondare il colpo nonostante l'avversario ostico e di soffrire nel momento di difficoltà, arrivato nel finale dopo l'eurogol di Nuytinck che ha riaperto i giochi. I ragazzi di Velazquez dal canto loro hanno offerto una prestazione gagliarda, giocando alla pari contro un avversario più quotato e reagendo al doppio svantaggio. E solo le parate di Strakosha, decisivo in almeno un paio di occasioni, hanno negato ai bianconeri un pareggio che sarebbe stato meritato.
Simone Inzaghi guarda al derby di sabato e non a caso lascia a riposo qualche big: da Immobile a Milinkovic Savic, passando per Lucas Leiva e Marusic. Dalla parte opposta invece Velazquez butta subito nella mischia Barak, appena recuperato e già in campo dal 1'. Machis vince il ballottaggio con Pussetto per una maglia da titolare nel tridente offensivo completato da Lasagna e De Paul. La partita fin dalle prime battute non si fa apprezzare ritmi elevati e squadre particolarmente arrembanti. La Dacia Arena si scalda solo al 19' per una punizione insidiosa di De Paul che Strakosha smanaccia in corner. La Lazio sembra faticare a trovare le giuste misure e i giusti equilibri, complici i tanti cambi di formazione, ma con il passare dei minuti inizia a prendere campo. E a creare occasioni. Al 28' Parolo crossa dalla destra per Luis Alberto: il colpo di testa tuttavia non è la specialità della casa e lo spagnolo manda a lato da buona posizione. Stessa sorte, ma fascia inversa, qualche minuto dopo per il tentativo dello stesso Parolo. Il pallone dalla sinistra di Lulic viene raccolto dal centrocampista, tutto solo in area, ma la sua incornata finisce alta sopra la traversa.
Nella ripresa squillo dopo 30 secondi dei padroni di casa: la Lazio si fa trovare troppo scoperta, Barak affonda sulla sinistra, crossa in mezzo per Lasagna che tocca all'indietro per Fofana, che non ci pensa su due volte e calcia di prima intenzione esaltando i riflessi di Strakosha. Gli ospiti non cambiano marcia e così Simone Inzaghi si gioca quasi subito un doppio cambio: dentro Immobile per uno spento Caicedo e Durmisi per Lulic. Poco dopo arriva, su palla inattiva, il vantaggio biancoceleste: punizione velenosa dalla sinistra di Luis Alberto, Scuffet respinge nei pressi di Acerbi che da due passi piazza la zampata dell'1-0. L'Udinese non ci sta e risponde subito, d'istinto e di nervi. Fofana si fa carico della reazione friulana con un tiro a giro da fuori area su cui Strakosha non si fa sorprendere in presa plastica. Dalla parte opposta però la magia la fa Correa. L'argentino dall'area piccola fa impazzire Styger Larsen e lo supera, Troost-Ekong chiude con un attimo di ritardo fatale perché nel frattempo il numero 11 della Lazio calcia in porta e trafigge Scuffet. L'eurogol di Correa non spegne i bollori dell'Udinese, che ha soprattutto il merito di non darsi per vinta nonostante il doppio svantaggio. Gli sforzi dei bianconeri vengono ripagati al 35'. Sulla punizione di De Paul Nuytinck viene lasciato colpevolmente troppo solo di colpire con una splendida girata volante. La traiettoria trova poi la testa di Badelj e diventa imprendibile per Strakosha. La rete del difensore è un nettare per i friulani, che nel finale assediano l'area di rigore laziale. Al 38' il cross dalla destra di Pussetto viene raccolto da Lasagna che spara a salve mandando a lato di un soffio. Nella corrida finale, tra ammonizioni a raffica, interruzioni e sei minuti di recupero, la copertina se la prende ancora Strakosha, che si supera nuovamente sull'ennesima conclusione di Fofana. La Lazio soffre ma vince e porta a quattro la striscia di vittorie consecutive, l'Udinese si ferma ma conferma di essere squadra tosta e con dei valori importanti.
UDINESE (4-1-4-1): Scuffet; Stryger-Larsen, Ekong, Nuytinck, Samir; Mandragora; Machis (22' st Pussetto), Fofana, Barak (28' st Teodorczyk), De Paul; Lasagna (40' st Vizeu). All. Velazquez
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Luiz Felipe (75' Bastos); Patric, Parolo, Badelj, Luis Alberto, Lulic (54' Durmisi); Correa; Caicedo (54' Immobile). All S. Inzaghi
ARBITRO: Maresca di Napoli
AMMONITO: Bastos, Lulic, Immobile, Badelj, Durmisi, Strakosha (L), Troost-Ekong, Pussetto (U).