Il tecnico a poche ore dalla sfida di San Siro: "Spalletti? In comune abbiamo solo la pelata, lui più scherzoso e comunicativo"
Spal archiviata, c'è subito l'Inter ad attendere a San Siro la Fiorentina martedì sera, alle 20:30. Pioli carica i suoi a poche ore dal match: "Abbiamo fatto bene ma siamo solo all'inizio, dobbiamo rimanere concentrati e determinati perché abbiamo una partita impegnativa. Abbiamo giocato solo 48 ore fa e ogni partita per noi è un esame da superare: si alza il livello degli avversari e il tuo livello di prestazione deve crescere. A Napoli abbiamo fatto un buon primo tempo, ma non il secondo. Domani dobbiamo giocare per 95 minuti all'altezza delle nostre possibilità e capacità". Le due squadre arrivano a questo appuntamento con il morale a mille: i viola, terzi in classifica, hanno travolto la Spal, mentre i nerazzurri, che in classifica hanno tre punti in meno della Fiorentina, hanno superato la Sampdoria con un gol in pieno recupero di Brozovic.
"L'anno scorso – continua Pioli – avevamo tanti debuttanti e tanti punti interrogativi. Adesso possiamo dire di essere una squadra che se la può e se la vuole giocare anche contro una grande squadra come l'Inter, costruita per vincere e che ha dimostrato di avere la capacità di restare dentro le partite fino alla fine". Per quanto riguarda la formazione un po' di turnover, ma senza esagerare: "Qualcosina cambierò – spiega – perché le tre partite precedenti sono state dispendiose, mantenendo però la continuità".
Sul confronto tra il suo Simeone e Icardi aggiunge: "Giovanni sta crescendo tanto, Mauro ha una media gol impressionante, è un animale da area".
Forza dell'avversario a parte, martedì il tecnico viola non rinuncerà al suo credo calcistico e schiererà il tridente offensivo. "Questo – prosegue – è il nostro modio di fare calcio, cercare di fare un gol più degli avversari. Conta il lavoro di squadra e contano gli equilibri non il numero degli attaccanti. Se tutti sono disposti a sacrificarsi possiamo giocare con i tre attaccanti". Infine, una battuta su Spalletti, che non sarà in panchina durante la sfida per una polemica con il quarto uomo in Samp-Inter: "Llui sicuramente è molto più comunicativo e fa le battute meglio di me, è più toscano".