Jorginho vede futuro Azzurro: “Non siamo lontani da big”

L'italo-brasiliano è fiducioso, confidando in una Nazionale giovane e che ha un gran voglia di riscattarsi in fretta

A due giorni dall'esordio in Nations League contro la Polonia, prosegue la preparazione della nuova Nazionale di Roberto Mancini a Coverciano. In attesa di vedere come l'Italia affronterà questa nuova avventura (si partirà dal 4-3-3 visto nelle ultime amichevoli della scorsa stagione), con l'obiettivo dichiarato di dimenticare in fretta la delusione per la mancata partecipazione ai Mondiali, da quello che emerge sicuramente uno dei punti fermi sarà la presenza di Jorginho come regista di centrocampo.

Proprio il neo giocatore del Chelsea è stato il protagonista della conferenza stampa odierna a Coverciano, ma se gli si chiede se questa sarà 'l'Italia di Jorginho' frena: "Bisogna chiederlo al mister. L'importante è essere l'Italia. Dobbiamo lavorare uniti per vincere le partite, ricreare entusiasmo e riportare la gente dalla nostra parte". L'italo-brasiliano è fiducioso, confidando in una Nazionale giovane e che ha un gran voglia di riscattarsi in fretta. "L'Italia non merita di essere dove è adesso. Siamo molto motivati, dal mister a tutto lo staff e i giocatori: ci sono i presupposti per tornare a vincere", dichiara. Sul nuovo gruppo azzurro, Jorginho aggiunge: "Stiamo bene insieme, per il gruppo è fondamentale stare bene fra di noi, vedere che si gioca e si scherza molto. Tutto questo poi viene trasmesso anche in campo".

Sul nuovo capitano Giorgio Chiellini, Jorginho dichiara: "Chiellini ha grande carisma ed epserienza, quando parla l'ascoltano tutti. È importante avere un giocatore così per tutti i giovani. Vedo solo cose positive". Ancora sull'importanza che avrà nella nuova Italia di Mancini, il regista del Chelsea ammette: "Questo mi fa piacere ed è una motivazione per continuare a fare meglio". Avendo assistito al Mondiale come spettatore, sulla differenza con le altre squadre. "Ho visto poco il Mondiale, ma non mi sembra che siamo troppo distanti delle grandi squadre. Dobbiamo lavorare tanto, restare umili per tornare su. Abbiamo tanti margini di miglioramento e abbiamo una buona strada davanti", dice Jorginho. Infine sull'esordio in Nations League contro la Polonia di Zielinski e Milik che lui conosce bene. "Il mister ci ha chiesto di giocare a calcio. Loro sono una squadra forte e molto fisica. Hanno giocatori di qualità e dobbiamo stare attenti cercando di imporre il nostro gioco. Poi vedremo cosa succederà", conclude Jorginho.

Nella giornata di oggi spazio anche a quattro giovani che stanno vivendo per la prima volta le emozioni di far parte della Nazionale maggiore. Uno di loro non ha ancora nemmeno esordito in Serie A, ma sul suo talento sono in tantissimi a scommettere. "Ho saputo dalla tv della convocazione. Ho chiamato mio papà e si è messo a piangere. Io ero incredulo e pieno di gioia", dice il giovane centrocampista della Roma Nicolò Zaniolo. "Sono sorpreso, ma anche entusiasta. Sono molto felice di essere qua e spero di ripagare in campo la fiducia del mister e del suo staff", aggiunge. Protagonista di un ottimo inizio con la Fiorentina, Cristiano Biraghi si è ritrovato catapultato in azzurro: "Ora mi godo il momento cercando di fare del mio meglio".

Solo un anno fa Manuel Lazzari esordiva in Serie A, adesso senza aver mai giocato in nessuna Nazionale giovanile può festeggiare la convocazione con la Nazionale Maggiore. "È un sogno, essere qui è motivo d'orgoglio e spero che questo sogno continui". Sulla necessità di dare più spazio ai giovani, Lazzari è d'accordo con Mancini: "Rispetto a cinque-sei anni fa ci sono meno giovani italiani in campo, ci vuole più coraggio a puntare su di loro anche se è normale che all'inizio possono sbagliare". Così come Alessio Cragno, giovane portiere del Cagliari anche lui una novità in Azzurro. "Penso che di giovani italiani bravi ce ne siano, a volte si permette un errore di più al giovane straniero, mentre l'italiano passa per meteora. Per quanto riguarda l'inserimento nel gruppo – conclude – non ci sono stati problemi, anche quelli che non conoscevo sono molto disponibili con i nuovi arrivati".