Il primo successo in campionato, il debutto con rete di Nainggolan. Le tracce della squadra che ha in mente Spalletti. E, guardando all'extracampo, la vittoria contro il Real nel caso Modric. Indubbiamente sono giorni di soddisfazioni in casa Inter, con la squadra che arriva alla sosta per gli impegni delle nazionali con parecchi pensieri in meno e alleggeriti dalla zavorra delle critiche.
Il 3-0 rifilato al Bologna, successo 'sporco', strappato in un campo non facile, maturato anche grazie ai cambi indovinati del tecnico di Certaldo, rappresenta una robusta iniezione di fiducia dopo il passo falso con il Sassuolo e il mezzo con il Torino: tanto più che è stato ottenuto senza l'uomo-simbolo, quel Mauro Icardi – fermato da un problema al quadricipite – verso il quale la formazione nerazzurra si è spesso dimostrata dipendente in zona rete.
In questo avvio di campionato l'argentino è a bocca asciutta: il miglior marcatore è Perisic con due centri, una rete a testa per De Vrij, il già citato Nainggolan (il più atteso al Dall'Ara) e il rigenerato Candreva, uno che in estate era dato sul punto di partenza. In attesa, beniniteso, che ingranino gli altri volti nuovi dell'attacco, Lautaro Martinez e Keita Balde (rimandato a Bologna), dal quali Spalletti tanto attende. Ovvero, i gol per trainare la squadra nella scalata alla zona Champions e mantenersi sulla scia della Juventus.
Se l'etichetta di anti-bianconeri assegnata da parecchi dopo il mercato estiva sembra già un ricordo, la vittoria di Bologna ha comunque rialzato le quotazioni scudetto nell'analisi dei bookmaker che ora danno a 10,00 il trionfo nerazzurro. Segno che verso questa Inter, comunque, c'è fiducia.
Numeri a parte, le convincenti prestazioni degli acquisti aiuteranno Spalletti a 'dimenticare' quella che poteva essere la ciliegina sulla torta, quel Luka Modric per giorni al centro dei sogni del popolo nerazzurro. Una trattativa che non solo è mai stata avviata concretamente ma che si è portata dietro velenosi straschichi con il Real. Il numero uno del club madrileno Florentino Perez aveva esploso tutta la sua rabbia denunciando alla Fifa l'Inter, accusandola di aver violato le regole sui trasferimenti: secondo i Blancos, l'Inter ha parlato direttamente con il giocatore vicecampione del mondo senza passare dai dirigenti spagnoli.
Accusa respinta seccamente dai nerazzurri, che hanno incassato la vittoria. La Fifa ha comunicato loro che non avvierà alcuna indagine in quanto mancano gli elementi. Insomma, caso chiuso e una preoccupazione in meno per l'ambiente interista che può proiettarsi con serenità agli impegni post-sosta: a San Siro contro il Parma in campionato e, pochi giorni dopo, il debutto in Champions contro il Tottenham. E proprio lunedì l'Inter ha trasmesso alla Uefa l'elenco dei giocatori iscritti alla fase a gironi: restano fuori, come ci si immaginava, Gagliardini, Dalbert e Joao Mario. I tre sono stati depennati per motivi legati al fair play finanziario: il club doveva assicurare, nella lista, il pareggio economico tra entrate e uscite.