Il portoghese dà l'impressione di dover ancora metabolizzare il calcio italiano

In attesa ancora del primo gol di Cristiano Ronaldo, la Juventus prosegue però la sua marcia in vetta alla classifica espugnando il Tardini di Parma per 2-1. Partita decisa da Mario Mandzukic e Blaise Matuidi, protagonisti della finale Mondiale di Mosca. Non basta al Parma la rete di un redivivo Gervinho.

Per quanto riguarda Ronaldo, altra partita in chiaroscuro. Il portoghese dà l'impressione di dover ancora metabolizzare il calcio italiano, più tattico e difensivo di quello spagnolo. Certamente CR7 in Spagna non era abituato a trovarsi sempre almeno 2 a volte 3 uomini alle calcagna. Se si aggiunge una condizione ancora non ottimale e automatismi da rodare con i nuovi compagni, si possono comprendere le difficoltà del fuoriclasse portoghese. Aspettando Ronaldo e anche Dybala (in campo solo nel finale), Allegri può consolarsi con una vittoria pesante al termine di una partita sporca, combattuta e in cui il Parma ha dato davvero tutto. E' sembrato di rivedere la gara contro il Chievo, l'impressione è che quest'anno più che mai per i bianconeri ogni trasferta sarà una battaglia. E non a caso oggi ha vinto con due gol dei suoi 'gladiatori' per definizione.

Per la trasferta del Tardini, Allegri lascia ancora in panchina Dybala e conferma il 4-3-3 con il tridente formato da Bernardeschi, Mandzukic e Cristiano Ronaldo. In porta Szczesny, altra novità in difesa dove c'è Cuadrado terzino destro al posto di Cancelo. In mezzo al campo Khedira, Pjanic e Matuidi. Il Parma risponde con un modulo speculare: in avanti D'Aversa punta su Gervinho, Inglese e Di Gaudio.

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