La difesa bianconera e il francese quasi perfetti. Sufficiente Ronaldo. Lazio ancora indietro. Bene Strakosha e Milinkovic Savic
Le pagelle di Juventus-Lazio 2-0
JUVENTUS
Szczesny 6.5 – Toglie la ragnatela dall'angolino sul tentativo velenoso di Lulic. Sicuro anche nelle uscite.
Cancelo 6.5 – Solito copione. In difesa concede qualcosa – anche più di qualcosa – ma in proiezione offensiva conferma di trovarsi nel suo habitat naturale. A tratti immarcabile.
Bonucci 6.5 – Prova di sostanza, maturità e carisma. Nonostante i fischi, non certo pochi, che lo accompagnano soprattutto nel primo tempo.
Chiellini 6.5 – Dalle sue parti non si passa. Mette la museruola a Immobile.
Alex Sandro 6 – Aggredisce la partita. Costringe Marusic sulla difensiva. Poi si perde un po'.
Khedira 6 – Giocate elementari e intelligenti. Sfortunato, il palo nel primo tempo gli nega il secondo gol stagionale. (dal 39' st Bentancur sv).
Pjanic 6.5 – Festeggia il rinnovo nel migliore dei modi. Con una magia da fuori area che mette in discesa una partita che sembrava bloccata per la Juventus. (dal 25' st Emre Can 6 – Muscoli e robustezza al centrocampo).
Matuidi 6.5 – Riparte come lo avevamo lasciato. In bianconero e con la nazionale francese: moto perpetuo, non si ferma mai.
Bernardeschi 6 – Nel primo tempo le iniziative migliori partono dai suoi piedi, anche se a volte esagera. Cala vistosamente nella ripresa, al punto che Allegri lo sostituisce. (dal 15' st Douglas Costa 6.5 – Qualche spunto interessante, soprattutto quando duetta con Cancelo).
Ronaldo 6 – La prima recita all'Allianz Stadium non è certo da ricordare. Nel primo tempo si vede poco, nella ripresa si divora in maniera fantozziana il tap-in da due passi a porta sguarnita prima del gol di Mandzukic. Resta qualche guizzo, soprattutto partendo dalla sinistra. E la sensazione che l'intesa con i compagni possa solo crescere.
Mandzukic 6.5 – Un assist, di testa, sporco, all'indietro per il sigillo di Pjanic. E una rete, di rapina, dopo il liscio di Ronaldo. Poco appariscente, molto efficiente.
All. Allegri 6 – La sua Juve non è ancora bella ma appare tremendamente concreta. Dietro rischia poco, davanti è implacabile quando ha campo. L'intesa di Ronaldo con il resto della squadra è un tasto su cui il tecnico toscano dovrà continuare a battere nelle prossime settimane.
LAZIO
Strakosha 6.5 – Incolpevole (o quasi) sul primo gol, non può nulla sul secondo. Ne evita un altro paio.
Radu 5 – Cancelo lo passa a velocità doppia, Bernardeschi lo fa ammattire: pomeriggio in apnea.
Acerbi 6.5 – Salva il salvabile.
Wallace 6 – Tiene testa, soprattutto nei contrasti aerei, tanto a Mandzukic quanto a Ronaldo.
Marusic 6 – Non sfigura. Soffre un po' all'inizio, poi trova le misure.
Parolo 5.5 – Matuidi lo sovrasta in tutto: velocità, senso di posizione, freschezza atletica. (dal 19' st Badelj 5.5 – Non fa meglio del suo predecessore).
Lucas Leiva 6 Cerca di dare ordine in mezzo al campo. Fa il suo.
Milinkovic Savic 6.5 Dispensa pillole di calcio. Predica nel deserto. (dal 34' st Durmisi sv).
Lulic 5 – Spesso in ritardo, e in affanno, sulla fascia di competenza. Davanti punge, ma non ha il passo per tenere Cancelo.
Luis Alberto 5 – Si fa notare nella ripresa per una conclusione di poco a lato. Unico lampo in una serata da spettatore non pagante. (dal 19' st Correa 5.5 Gira a vuoto).
Immobile 5.5 – Fa quel che può per far salire la squadra, ma dopo qualche spunto interessante in avvio viene fagocitato dalla coppia Bonucci-Chiellini.
All. Inzaghi 5.5 – La Lazio spumeggiante e senza paura ammirata più volte l'anno scorso non è ancora pervenuta. La squadra tiene anche il campo, ma non dà l'impressione di poter far male. E le sconfitte in fila, dopo quella con il Napoli, sono due. Piccolo campanello d'allarme.
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