L'attesissima sfida si avvicina. Il tecnico assicura: "In campo solo chi è al 100%, tutti sanno cosa c'è in gioco"

"Domani è la finale dei Mondiali, semplicemente. I giocatori sanno di cosa si tratta". Parola del ct della Croazia Zlatko Dalic alla vigilia dell'attesissima finale della Coppa del Mondo contro la Francia. Il tecnico croato è pronto a fare dei cambiamenti se alcuni dei suoi giocatori non si saranno ripresi dalle fatiche effettuare per raggiungere la partita più importante della loro carriera. Gli uomini di Dalic sono stati costretti a passare traverso tre gare ai tempi supplementari contro Danimarca, Russia e Inghilterra per diventare il più piccolo paese in 68 anni a raggiungere la finale. "La cosa che mi rende felice è che tutti i miei giocatori se non sono al 100% me lo diranno. Sanno cosa c'è in gioco e se non saranno in grado di dare il massimo saranno i primi ad ammetterlo. Hanno questo atteggiamento", ha detto il ct croato.

E' il caso di Ivan Perisic, protagonista in semifinale con Mario Mandzukic, tra i cinque giocatori che non si sono allenati venerdì. "Non abbiamo nulla da allenare, abbiamo bisogno di relax e riposo per essere freschi in vista di domani. Abbiamo alcuni piccoli infortuni, problemi minori, e spero che i miei giocatori siano pronti, altrimenti avrò grandi giocatori in panchina che saranno a loro volta pronti", ha dichiarato Dalic in conferenza stampa.

"Ai miei giocatori dirò semplicemente: Andate in campo e giocate il vostro calcio senza paura", ha detto sempre il ct croato in conferenza stampa. "Non c'è pressione e non voglio aggiungerne altra. Questo è semplicemente il momento più grande nella vita di ognuno di noi", ha sottolineato Dalic a Mosca. "Siamo pronti ad accettare la sconfitta con dignità se dovesse accadere. Noi rappresenteremo il nostro paese nel modo più dignitoso possibile. Se non riusciremo a vincere, faremo i complimenti al nostro avversario. Se vinceremo, saremo più orgogliosi", ha aggiunto Dalic. "Siamo felici e orgogliosi della felicità che abbiamo regalato al nostro Paese. Nonostante la crisi, i croati hanno messo da parte i problemi e le difficoltà. Sia che vinciamo o perdiamo, domani ci sarà un terremoto in Croazia", ha avvertito Dalic, consapevole del significato storico di un possibile primo titolo mondiale. Infine alla domanda se teme la Francia, imbattuta contro la Croazia in cinque partite (tre vittorie, due pareggi), ha concluso: "Non penso alle statistiche, esistono solo per essere battute".

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