Russia 2018, Inghilterra e Croazia per la storia: caccia alla finalissima

Due squadre arrivate da outsider si sono guadagnate con merito un posto tra le prime quattro al mondo. E adesso nessuna delle due vuole rinunciare al sogno

La Croazia per sognare una prima volta, l'Inghilterra per ritrovare una finale che manca dal torneo disputato in casa nel 1966. Nella semifinale del Mondiale in programma allo stadio Luzhniki di Mosca, teatro domenica della finalissima, in ogni caso verrà scritta la storia. Due squadre arrivate in Russia da outsider che, partita dopo partita, rigore dopo rigore, si sono guadagnate con merito un posto tra le prime quattro al mondo. La nazionale di Southgate, che ha passeggiato nel girone per poi perdere il primato nello scontro diretto con il Belgio, ha eliminato la Colombia ai rigori (dopo esser stata raggiunta sul gong dal colpo di testa di Mina) e si è sbarazzata abbastanza agevolmente della Svezia, ha uno scopo ben preciso: football's coming home. Riportare il calcio – ovvero la coppa – a casa, lì dove è nato.

"Siamo venuti qui per goderci il nostro gioco, e per tutto il tempo siamo stati tra le squadre più giovani del torneo, quella con meno esperienza – ha sottolineato il ct della nazionale dei Tre Leoni Gareth Southgate nella conferenza stampa della vigilia – E ora non siamo sicuri di dove questa squadra possa arrivare". Di certo l'Inghilterra non vuole fermarsi a questo punto, alle porte della finale. "La fame di questi giocatori è evidente per tutti, abbiamo tutto affrontare situazioni difficili", ha aggiunto ricordando la partita contro i 'Cafeteros' e i tanti primati abbattuti in questa Coppa del Mondo dagli inglesi: dalla partita con maggiore scarto di gol (6-1 a Panama) alla prima vittoria in un match a eliminazione diretta dopo oltre 10 anni. "Ci stiamo concentrando sulla possibilità di superare queste barriere – ha aggiunto il ct – E' stato un bel percorso e vogliamo che continui".

Non può ovviamente essere dello stesso parere la Croazia, reduce dalle fatiche dei supplementari e rigori contro Svizzera e Russia dopo aver impressionato nella fase a gironi (chiuso a punteggio pieno) ma non per questo appagata. "Ci aspettiamo una partita diversa, con un sistema diverso", ha sottolineato in conferenza il ct Zlatko Dalic, consapevole che rispetto alle gare precedenti la sua squadra non sarà costretta a fare necessariamente la partita per tutti i novanta minuti. "Questo potrebbe avvantaggiarci, ma dovremo concentrarci sulla loro pericolosità nelle palle inattive". Il miglior risultato ottenuto dalla Croazia nella storia è un terzo posto nel Mondiale in Francia, ma la generazione d'oro capitanata da Modric ambisce al bersaglio grosso. "Non abbiamo pressione, non c'è motivo di essere nervosi, siamo qui per giocare bene a calcio e ottenere un risultato positivo – ha aggiunto – Faremo del nostro meglio". Solo una squadra si fermerà però a Mosca dopo il triplice fischio finale.