Dalla corsa per la maglia col numero 7 al benvenuto degli allenatori delle avversarie

È il nome più pronunciato, la trattativa più discussa, la notizia più scoppiettante. Il trasferimento di Cristiano Ronaldo alla Juventus fa interessare al calcio anche chi di solito resta indifferente. Ma adesso è praticamente impossibile ignorare il rumore scatenato dall'imminente arrivo in Italia del cinque volte pallone d'oro. Da Madrid a Torino, passando per il resto del globo, tutti ne parlano.

L'Italia, intanto, si prepara a dare il benvenuto alla leggenda portoghese. Sul versante bianconero nessuno riesce a frenare l'entusiasmo, a partire dalla società, che su Instagram ha annunciato l'acquisto del fuoriclasse con un'immagine pensata appositamente per celebrarne la fama: la sagoma nera di Ronaldo risalta sulla scritta bianca "CRIS7IANO", col numero 7 che sostituisce la "t". Sette come il numero che da sempre porta sulle spalle, sette come gli scudetti consecutivi vinti dalla Juve dal 2011 a oggi, sette come la stampa che i tifosi vogliono vedere impressa sulle maglie che stanno acquistando in queste ore (mandando in tilt gli store online del club).

Tra tweet e post Facebook si passa dall'eccitazione dei sostenitori bianconeri all'ironia dei tifosi avversari, quasi rassegnati davanti al colpo esplosivo della Juventus. Meglio buttarla sul ridere ora che la squadra di Allegri sembra non avere più rivali.

A proposito di Allegri, ecco il commento dell'allenatore della Juventus sul nuovo acquisto: "Ronaldo è un salto di qualità per tutti. La società ha fatto una cosa straordinaria per la Juve e per il calcio italiano. Come giocherà? Cercando di fare gol". La pensano così anche i suoi colleghi della Serie A, a partire dal nuovo tecnico azzurro Ancelotti: "L'arrivo di Ronaldo alla Juventus? Conosco molto bene Cristiano, è forse il migliore giocatore al mondo. Casualmente arrivo in Italia nell'anno in cui arriva anche lui, ma il calcio italiano trae sicuramente vantaggio da questo, e non solo la Juventus, ma tutte le squadre. Per noi sarà una motivazione in più rivaleggiare con loro fino alla fine". Ecco poi la reazione di Di Francesco: "È un valore aggiunto alla Serie A, già il fatto che si esporti il marchio della A in tutto il mondo può essere solo un bene".

 

 

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